Vivo nel mezzo sotto le tegole del cielo dove cantano gli angeli.
Ognuno ha la sua storia ma nessuno la mia come uno stagno prosciugato la mia pelle ha rughe profonde crepe nel cemento dell'anima.
Ho lasciato un pegno al banco dei miracoli perché non mi importa di avere ragione non mi importa più tutto questo baccano desidero solo accogliere l'aurora con cuore leggero come il carbone dolce quando ero bambino...
è il fuoco del camino che illumina la penombra che fa danzare la stanza e muovere i miei piedi scalzi.
Amo gli spazi aperti quelli che i miei occhi non riescono a contenere quelli con i colori che bruciano l'orizzonte che mi ricordano quanto io sia insignificante davanti a questo cielo che si arrampica e non si cura di me.
Ho buttato via l'inutile vanità perché non mi importa di avere ragione non mi importa più tutto questo baccano desidero solo accogliere l'aurora con cuore leggero come il carbone dolce quando ero bambino...
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