Commenti a "Non mi piace Nietzsche perché ama la..." di Bertrand Russell


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Se intendi ricerca dell'ignoto, o del paranormale non intendevo quello. I temini servono per definire e dare un nome o un significato a un concetto, semplicemente io non posso darlo, o non sono abile a trasformarlo in parola.
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Di Giordano Bruno ho "la cena de le ceneri", ma è scritto in un italiano che purtroppo non sono riuscito a leggere. tenterò di nuovo. Sono sicuro che sarebbe molto interessante..purtroppo è un tipo di dialetto  ( se dialetto si può definire) che non riesco a comprendere. E me ne dispiace.

per l'appunto: se scrivo il mio nome e cognome o semplicemente Alessandro S. non viene accettato perchè mi dice che il nome scelto è già simile a quello di un altro autore. quindi sono costretto a non rivelarmi.
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A proposito di Bruno , citato  oramai svariati commenti fa , egli sosteneva che - in riferimento all' idea di uscire fuori dal mondo , fuori dalla libertà , dal colore - se si riuscisse ad arrivare  all' infinito , il nostro sguardo sarebbe tangente  ad un cerchio massimo ( come l' equatore) e saremmo in grado di vedere esattamente metà Terra e che per poter vedere l' altra metà basterebbe allontanarsi ancora , oltre l' infinito  , per incominciare a vedere , poco a poco l' emisfero nascosto. E  si vedrebbe tutta la Terra , solo giunti  una seconda volta all' infinito.
Un simile pensiero potrebbe ritenersi giustificatorio della sua condanna da parte dell' inquisizione
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Non ho letto in nessun libro che quella frase è un sofisma , credo che per una volta sono riuscito a sbagliare tutto da solo , senza nessun aiuto :-)
Effettivamente  che non si tratti di sofisma , chiedo venia, ma solo di un più  elegante stratagemma per confessare la propria incapacità descrittiva senza passare per il  tentativo  di fornire una risposta , diciamo " decente" .
Credo che vi sia una netta differenza tra il rivolgere a se stessi delle male parole a causa della difficoltà di comunicare l' inesprimibile - perché troppo grande o perché troppo piccolo rispetto al nostro consueto ordine di grandezze con cui misuriamo e percepiamo la realtà - e rivolgere insulti e parolacce agli altri , come se fossero costoro responsabili dell' incapacità di esprimere qualcosa di complesso da esprimere , o anche qualcosa di inesprimibile.
S. Agostino , trovandosi a doversi esprimere su qualcosa che effettivamente è molto complesso da definire ,  non ha , ovviamente , rivolto il proprio rancore verso alcuno , neppure , mi pare , verso se stesso . Certo che , però , lui era un Santo.
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Tuttavia la ragione non basta, perché, per tornare all'esempio della macchina da corsa, garantisce l'aderenza, ma non il raffreddamento; e senza raffreddamento fondi il motore.
     Orbene, i migliori tipi di raffreddamento in commercio a questo proposito sono tre, che è bene integrare: l'umorismo, la musica (quella suonata, non quella ascoltata), e lo sprofondamento nella cura delle caz*zate, qualsiasi esse siano. Categoria, quest'ultima, in cui senza dubbio rientra ad uno dei primi posti, alla maniera di "amici miei", il rompere le palle agli altri, ancor meglio se seriosi e supponenti.  ; )))
     Vedi dunque come e fino a che punto io possa capirti, mio caro "Gente de borgata"...  : )))))

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