Tutti noi abbiamo fatto l'esperienza di quei momenti di oblio totale in cui ci sentiamo come piante, animali, creature dei grandi fondi marini o abitanti delle alture celesti... credo che in tali momenti noi proviamo a dire a noi stessi ciò che sappiamo da tempo, ma che rifiutiamo di ammettere: che vivere ed essere morti sono la stessa cosa e che vivere un giorno o mille anni non fa alcuna differenza.
A volte è disperazione Catia, a volte può anche essere solo noia, per quei vuoti che nella vita non si riescono a colmare nonostante i nostri sforzi, pur non essendo disperati, sono quei momenti di abbandono, in cui si riflette su tutto ciò che non abbiamo realizzato e forse non realizzeremo mai, o per quello che abbiamo perso e che nessuno ci può ridare indietro....
purtroppo a volte la disperazione può far arrivare a pensare che vivere o morire sia lo stesso... è difficile da ammettere... pensando alla frase devo dire che è molto profonda... fa riflettere...
Solo chi si è abbandonato a se stesso, può aver vissuto un esperienza simile, che sia un secondo un minuto un ora o un giorno, percepisce che ogni gesto può essere svuotato completamente del suo significato, della sua essenzialità, e allora vivere e morire sono la stessa cosa.....
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