Ed ora fermati, anzi, soffermati nel guardarti dal di fuori mentre leggi queste righe: ti vedi, quasi immobile, centro di tutto un mondo che ti si apre attorno; allarga la tua mente verso l'esterno della stanza, verso spazi sempre più ampi, fino a liberarla nel vuoto dell'infinito e da lì, torna a guardare te stesso... riesci a scorgerti? Già, quel puntino sei tu. Non sforzare la vista, non c'è altro: emozioni, gioie, dolori, problemi che ti sembrano insormontabili, tutto lì, tu e il tuo lasso di tempo, troppo breve nel trascorrere dell'eternità. E allora smetti di bramare gloria e potere, quello che fai, fallo nel rispetto degli altri e di chi verrà dopo di te e ricorda, amare il prossimo ci rende grandi, sottometterlo spregevoli.
...a volte mi chiedo se davvero ne valga la pena di angosciarsi...ma per quanto consapevole, non riesco a distaccarmi da questo io materiale così attaccato al vivere...forse perchè, proprio questa consapevolezza, mi impedisce di accettare il modo egoista di comportarsi di alcune persone arroganti che, credendo di essere, vogliono imporre la loro autorità...(ma quale autorità poi...mah!)
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