Scritta da: Silvana Stremiz
La lontananza rimpicciolisce gli oggetti all'occhio, li ingrandisce al pensiero.
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La lontananza rimpicciolisce gli oggetti all'occhio, li ingrandisce al pensiero.
A volte una ruvida stoffa nasconde un volto di velluto.
Attraverso le vesti stracciate si mostrano i vizi minori: gli abiti da cerimonia e le pellicce li nascondono tutti.
La vita è troppo breve per sprecarla a realizzare i sogni degli altri.
L'esercizio fisico, anche quando è imposto, non fa nessun male al corpo, ma la conoscenza acquisita per forza non ha presa sulla mente.
I legami fra una persona e noi esistono solamente nel pensiero. La memoria, nell'affievolirsi, li allenta; e, nonostante l'illusione di cui vorremmo essere le vittime, e con la quale, per amore, per amicizia, per cortesia, per rispetto umano, per dovere, inganniamo gli altri, noi viviamo soli. L'uomo è l'essere che non può uscire da sé, che non conosce gli altri se non in se medesimo, e che, se dice il contrario, mentisce.
Ero sopraffatto dal disgusto di me stesso e ho considerato di nuovo l'idea di uccidermi, questa volta aspirando forte col naso in prossimità di un agente di assicurazioni.
Ci vogliono due persone per dire la verità: una che parli e un'altra che ascolti.
Ogni minuto muore un imbecille e ne nascono due.
In una gerarchia ogni impiegato tende a salire fino al proprio livello di incompetenza.