Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Il passato è terribilmente reale e presente e afferra chiunque non sappia riscattarsi con una risposta soddisfacente.
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Il passato è terribilmente reale e presente e afferra chiunque non sappia riscattarsi con una risposta soddisfacente.
Il mio sogno è che i miei quattro bambini potranno vivere un giorno in una nazione dove non saranno giudicati dal colore della loro pelle ma dal contenuto del loro carattere.
Ogni giorno è un nuovo giorno ed ogni alba l'inizio di un mattino che non si ripeterà mai più. Una delle cose più sbagliate che può fare un uomo è quella di rimandare il momento in cui cominciare a vivere.
Mentre osservavo le onde che andavano e venivano, vedevo anche tutti i miei difetti, uno dopo l'altro, come tante spine che facevano a gara nel ferirmi il cuore.
Tutta la mia presunzione, l'arroganza, ma anche quella parte di umanità e poesia che mi hanno spesso salvato, sarebbero state cancellate per sempre dall'alta marea.
Camminavo pensando a tutte queste cose e mi sembrava che il mare continuasse a chiamarmi a gran voce. Pareva dirmi: "Vieni, che aspetti, hai paura, non hai coraggio di gettarti fra le mie onde?".
Avevo nel cuore un gran pianto e una pena infinita per tutto quello che avrei lasciato, per le persone care, per mio padre e mia madre, per la compagna della mia vita, per mia sorella, per tutti coloro che mi volevano bene.
(Da "Alle porte della vita")
Non ho paura delle donne intelligenti. Mi piace se una ragazza dice che sono un'idiota le posso credere.
Esiste un sentimento più forte della curiosità femminile?
Sapere, conoscere quello che si è sognato! Che cosa non farebbe la donna per ottenere questo? Quando s'è destata la curiosità impaziente d'una donna, ella commetterà ogni pazzia, ogni imprudenza, ogni atto temerario, non indietreggerà di fronte a niente. Naturalmente parlo delle donne che sono veramente tali, dotate di quello spirito triplo fondo che in superficie sembra freddo e giudizioso, ma che possiede tre scomparti segreti ricolmi: l'uno dell'inquietudine delle femmine sempre in fermento; l'altro di furberia con l'apparenza della buona fede, ma furberia delle persone devote, di gusti difficili, e pericolose; e finalmente l'ultimo di seducente galanteria senza scrupoli, d'inganni squisiti e di perfidie dolcissime, insomma di tutte quelle perverse qualità che spingono al suicidio gli amanti imbecilli e creduloni, mentre fanno beati tutti gli altri.
Quello che davvero mi interessa è se Dio, quando creò il mondo, aveva scelta.
Bastava una sola, semplice cosa: il silenzio, il non parlare portava molto più tempo per pensare. Pensare portava più tempo ad ascoltare.
Ascoltare portava amore per l'immobilità, e l'immobilità era la strada per la risposta...
C'è un silenzio del cielo prima del temporale, delle foreste prima che si levi il vento, del mare calmo della sera, di quelli che si amano, della nostra anima, poi c'è un silenzio che chiede soltanto di essere ascoltato.
Non sono certo di nulla tranne che della santità degli affetti del cuore, e della verità dell'immaginazione.
Gli indirizzi ci sono stati concessi per tenere nascosto dove ci troviamo.