Scritta da: Marianna Mansueto
Ma, se devo essere sincera, non è che io sia troppo brava a perdonare.
dal libro "Hunger games" di Suzanne Collins
Ma, se devo essere sincera, non è che io sia troppo brava a perdonare.
Prima legge del fascino: Tutto quello a cui nella vita le persone danno la caccia, fugge.
Ma quella notte aveva torto.
Ed io non ero nato per inginocchiarmi davanti a lui.
"Finirai per non vederlo neanche più" fece. "E come? L'avrò sempre lì, sotto gli occhi"
"Appunto" disse Mattia. "È proprio per questo che non lo vedrai più".
Furono gli altri ad accorgersi per primi di quello che Alice e Mattia avrebbero capito solo molti anni più avanti. Entrarono nella stanza tenendosi per mano. Non sorridevano e i loro sguardi seguivano traiettorie divergenti, ma era come se i loro corpi fluissero con continuità l'uno nell'altro, attravero le braccia e le dita a contatto.
Il contrasto marcato tra i capelli chiari di Alice, che ne incorniciavano la pelle del viso troppo pallida, e quelli scuri di Mattia, arruffati in avanti a nascondergli gli occhi neri, si annullava in quell'arco sottile che li congiungeva.
C'era uno spazio comune tra di loro, i cui confini non erano ben delineati, dove sembrava non mancare nulla e dove l'aria pareva immobile, imperturbata.
Sapevo che Adam mi fissava e sapevo con altrettanta certezza che se avessi alzato gli occhi mi avrebbe baciata. Mi resi conto solo in quel momento di quanto lo desiderassi, di averci pensato così tanto da memorizzare la forma esatta delle sue labbra, di aver immaginato di far scorrere il dito sulla curva del suo mento. Alzai gli occhi di scatto.
Adam era lì che mi aspettava.
Fu così che cominciò.
Anche se senti qualcosa per lui, hai comunque detto che resterai accanto a me per sempre... anche se scegliere solo uno di noi ti farà soffrire per sempre... ed è proprio questa la prova del tuo vero amore per me.
Le mie parole hanno mentito. I miei occhi, il mio braccio hanno gridato la verità. Sei tu che non hai visto.Commenta
In quell'istante ho realizzato che si era aperto un vuoto nel mio cuore, e ci stavo sprofondando dentro.
Ci sono dei libri terribili, orrendi, e altri meravigliosi, ma sta a voi la scelta ed è leggendo che si comprende la differenza.