Da lontano le cose mi piacciono sempre.
Composta venerdì 1 febbraio 2013
Da lontano le cose mi piacciono sempre.
Riusciva a farmi ridere, e ne avevo proprio bisogno. La risata era là dentro di me e aspettava solo di venir fuori, un ruggito più che una risata: quando venne fuori fu fantastico.
Tante volte uno deve lottare così duramente per la vita che non ha tempo di viverla.
A volte mi sento come fossimo tutti prigionieri di un film. Sappiamo le battute, sappiamo dove metterci, come recitare, manca solo la macchina da presa. Però non possiamo uscire dal film. Ed è un brutto film.
Paradossalmente la gente che crede di sapere sempre tutto è proprio quella che non capisce mai un cazzo.
Sarei dovuto diventare un grande filosofo, avrei detto a tutti quanto eravamo sciocchi, a stare in giro a fare andare l'aria dentro e fuori dai polmoni.
La gente tradisce sempre. Mai fidarsi della gente.
È possibile affogare nel nulla e avere la nausea di tutto?
Non so cosa ne sarà di noi. Ci occorre un sacco di fortuna. E la mia è cattiva, ormai da tempo. E il sole si avvicina. E la vita, per brutta che paia, vale altri due tre giorni. Pensa che ce la faremo?
Siamo tutti diversi: ciò che distrugge un individuo non fa niente a un altro.