in Frasi & Aforismi (Libri)
Di sera, nell'intrecciarsi caotico di immagini che precede il sonno, quando la mente è troppo debole per raccontarsi bugie.
Composta mercoledì 7 ottobre 2009
dal libro "La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano
Di sera, nell'intrecciarsi caotico di immagini che precede il sonno, quando la mente è troppo debole per raccontarsi bugie.
C'era qualcosa, che le faceva venire voglia di avvicinarsi, di sollevargli il mento e di dirgli guardami, sono qui.
Gli rivolgo uno sguardo astioso, come se fosse lui il responsabile, come se fosse colpa sua. Ma quando i nostri occhi si incontrano torno prigioniera del suo incantesimo, uno stupido pezzo di acciaio inerme attratto dalla sua irresistibile calamita.
In tutti questi anni, in tutta la mia vita, la lunga strada aspra e accidentata doveva condurmi a questo preciso istante. Io l'ho seguita alla cieca, inciampando qua e là, graffiata e stanca, senza sapere dove conducesse, senza mai rendermi conto che a ogni passo mi avvicinavo alla luce in fondo a quel tunnel così lungo e buio. E ora che l'ho raggiunta, ora che sono qui, voglio stringere questo momento tra le mani, aggrapparmici con la forza per riviverlo in eterno: l'attimo esatto in cui è iniziata la mia nuova vita. Tutto ciò che ho sempre desiderato è racchiuso in quest'unico momento, qui, adesso. Le risate, la gioia, la vastità dell'amore tra noi. Questa è l'alba della felicità. Tutto comincia adesso.
Non Capisco perché la società di oggi preferisca vedere due uomini con un fucile in mano piuttosto che vedere due uomini tenersi per mano, ognuno deve avere il diritto di amare chi vuole!