Scritta da: Elena Piccinini
Con la consapevolezza del tempo reciso, ho abitato il corpo.
Composta venerdì 9 ottobre 2015
Con la consapevolezza del tempo reciso, ho abitato il corpo.
Abbraccia il tronco di un albero; non ferirlo scolpendovi sopra il tuo nome.
Ci sono beni ai quali, oggi, molti danno inesorabilmente la caccia: sono la fantasia e la creatività. Credere di raccogliere questi beni, pensando che crescano ovunque, come fiori selvatici, è solo utopia.
I ritorni sono un susseguirsi di speranze velate di disperazione.
Non devi vedere la pace; la devi sentire respirando i suoi benefici.
Come quando apri una porta o una finestra, il tuo animo sa che, per ogni problema, c'è sempre una via d'uscita.
L'amore è un morbido gomitolo di nodi sentimentali.
In qualunque luogo della terra tu nasca, esordisci con la tua migliore sceneggiatura.
Sulla mucida parete c'erano quadri dalle cornici amare e i ritratti sapevano di ricordi spenti.
Alcuni uomini vivono indegnamente e malignamente tenendo una gamba dentro la bara e quell'altra fuori.