Scritta da: Edvania Paes
È bello essere nei pensieri di qualcuno, ma essere "il" suo pensiero è meravigliosamente indescrivibile.
Composta mercoledì 14 novembre 2012
È bello essere nei pensieri di qualcuno, ma essere "il" suo pensiero è meravigliosamente indescrivibile.
È facile parlare dei piccoli dolori. Ma quelli che ci bruciano dentro trasformano le nostre parole in cenere.
Ci sono domande alle quale non troverò mai le risposte. Intanto continuo a pormele.
Io credo che l'amore sia anche sbattere la porta mentre esce e rientrare dopo due secondi per abbracciarsi e perdonarsi senza bisogno di chiederlo o dirlo.
Impossibile rinunciare a qualcosa che ti entra nella mente, ti spalanca il cuore e ti denuda l'anima.
Quando i pensieri diventano più potenti dei sogni. Non ci resta che rimanere con gli occhi spalancati fino a quando l'utopia non prenda il sopravvento e ti faccia navigare fra le stelle e nuotare con gli uccelli.
Ho il cuore grande, ma con poche stanze e pochi ospiti preferisco così. Chi ci entra non si sente soffocare, si sente comodo, si sente a casa.
Dio ha condannato Eva a pagare con il proprio sangue, il suo peccato. Poi le banche hanno voluto battere Dio e hanno deciso di condannare tutti, uomini e donne a pagare i loro peccati col mutuo. Tenendoli legati per la vita. Così che i figli potessero illudersi di aver avuto genitori perfetti.
Capire è arte, farsi capire è miracolo.
La vera ignoranza non c'entra col non sapere le cose. Ma col saperle e ignorarle.