Scritta da: Anna Rijtano Mallus
Il computer ha tanta memoria ma non ha ricordi. Io ho molti ricordi e una memoria molto capiente.
Composta mercoledì 10 dicembre 2014
Il computer ha tanta memoria ma non ha ricordi. Io ho molti ricordi e una memoria molto capiente.
Quando aggredisci chi ritieni sia inferiore a te, prova ad immaginare come ti sentiresti tu di fronte a chi è più forte. Quando ferisci chi pensi sia più debole, prova a metterti nei suoi panni.
Le offese gratuite sono null'altro che volgari "ragli d'asino" che non arrivano in cielo. Sono pacchi regalo che, se rifiutati, ritornano decisamente al mittente. Chi si diletta nell'offendere, mostra la propria ottusità interiore, la tara mentale e la coscienza molto sterile. Gettando sugli altri la propria frustrazione si sentono più realizzati, appagati, arrivati.
Nella nostro quotidiano ci sono tante piccole cose preziose che valgono oro. Sono cosucce semplici e non hanno neppure un costo. Un abbraccio affettuoso, una carezza parlata, un sorriso sincero, un pensiero inatteso, una telefonata, un ciao, un complimento sentito, una parola delicata. Piccoli gesti che trasmettono calore: diamanti che arricchiscono il cuore.
Nel silenzio del cuore l'amore cresce, sospira, vive, si addormenta per poi risvegliarsi ogni giorno più affamato.
La complicità non v'è dubbio, è una sorta di linguaggio silenzioso, un incontro di pensieri e di gesti taciuti, è un vero lusso e chissà, forse per natura, concesso a pochi eletti.
Vorrei essere per te quell'ampio ombrello capace di riparare dai raggi irradianti delle difficoltà e dalla gragnòla della vita. Vorrei essere per te un ombrello colorato, vorrei essere per te ristoro.
L'amore, l'amicizia e la musica hanno il potere di scatenare fragorosi sentimenti che, a loro volta, scateneranno inevitabilmente un frastuono di altre emozioni.
Alcune persone, come raggianti albe, sorgono ed entrano nella nostra vita colorandola. Altre, invece, entrano, la sbiadiscono e poi scompaiono come insipidi tramonti.
Abbiamo due mani, cosi quando diamo una carezza possiamo donarla con entrambe; acquista più significato, più vigore, più valore. "Two is megl' che One". Beh, voglio ringraziare quelle persone che ne fanno un uso errato: con una ti accarezzano e con l'altra, contemporaneamente, gettano sassi. Grazie, perché non sarò mai come voi.