Secondo me la speranza può averla solo chi ha pazienza.
Pazienza è saper aspettare sperando. Ciò diventa importante quando ci aiuta ad affrontare la vita con le sue problematiche trovandone una soluzione. Ma attenzione... altrimenti può diventare solo una scusa per non lottare per se stessi.
Il saggio vive nell'oggi, chi vive sperando rimane nell'attesa di un qualcosa che difficilmente accadrà, la pazienza invece è fortificante purchè non diventi sottomissione.
Mi sfugge, invece, il senso del commento numero 1.
Parrebbe presupporre un commento numero 0 che non esiste.
Qualcuno, a quanto pare, ha mancato di pazienza... :))
Mi permetto di incorniciare il pensiero espresso da Vincenzo Cataldo: " Il saggio non spera, non ne ha bisogno " La speranza è infatti riconducibile a ciò che può essere, ma potrebbe anche non essere: non a ciò che è certo che sia o che sarà. La speranza è dunque di colui che non conosce ed attende, non di colui che conosce.
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