Caro Vincenzo, solo ora sono arrivato a leggere il tuo commento che ritengo davvero fondamentale: penso sia davvero opportuno guadagnarsela; anche del fatto di dover sopportare ritengo sia giusto ed altrettanto lecita è la seconda tua osservazione: in definitiva abbiamo visioni parallele. Ciao caro Amico!
Le tradizioni non contadine non precludono la possibilità che la penna possa essere strumento di transizione verso la zappa.
Non ci vedrei nulla di male se ciò accadesse.
Per molti è un equilibrio incerto tra una punizione e un inutile ed indifferente susseguirsi di giornate nelle quali il premio diviene via via sempre più distante.
Non so dirti dove dobbiamo cliccare per la risposta, ma so soltanto che bisogna vivere. Può essere valida nei due sensi la frase e aggiungerei che la vita va vissuta comunque!.... E..., per conoscere la gioia, dobbiamo essere passati per il dolore! Grazie anche per questo Commento. Silvano.
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