Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Politica)
L'italiano non giudica i politici per quel che fanno o non fanno nell'interesse della nazione, ma per quel che fanno o non fanno nell'interesse suo.
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L'italiano non giudica i politici per quel che fanno o non fanno nell'interesse della nazione, ma per quel che fanno o non fanno nell'interesse suo.
Oggi insegniamo ai ragazzi che la politica è corrotta, come se gli spiegassimo che un tostapane serve a carbonizzare il pane. Invece bisogna spiegare che anche la democrazia ogni tanto si guasta, fa corto circuito e bisogna rimetterla in sesto.
L'esperienza mostra che il momento più pericoloso per un cattivo governo è in genere proprio quando sta cominciando ad emendarsi.
La politica è forse l'unica professione per la quale non si considera necessaria nessuna preparazione specifica.
L'Italia del Settentrione è fatta. Non vi sono più lombardi, né piemontesi, né toscani, né romagnoli, noi siamo tutti italiani. Ma vi sono ancora i napoletani [...] V'è molta corruzione nel loro Paese. Non è colpa loro, povera gente. Sono stati così mal governati [...] Non si pensi di cambiare i napoletani con l'ingiuriarli [...] ma non dobbiamo lasciargliene passare una [...] io li governerò con la libertà e mostrerò che cosa possono fare di quel bel paese.
In Italia non ci si deve mai dimettere da nulla. Ne sono pronti, sempre, altri sette.
Il bizantinismo della politica italiana è favorito anche dalla spasmodica attenzione che noi giornalisti dedichiamo a ogni alito che soffi dal palazzo [...]. La politica italiana ruota spesso intorno al nulla. E anche il nulla, a volte, diventa una notizia.
Un politico è un uomo che capisce l'arte del governo e ci vuole un politico per gestire un governo. Un uomo di stato è un politico che è morto da dieci o quindici anni.
La vendetta della storia è più terribile della vendetta del segretario generale più potente.
La suprema espressione della mediocrità dell'apparato fu che proprio Stalin fu all'altezza della sua posizione.