Non sono ancora stanco della vita selvaggia, anzi apprezzo sempre più la sua bellezza e l'esistenza errante che conduco. Preferisco la sella al tram e il cielo stellato al soffitto, preferisco il sentiero oscuro e difficoltoso verso l'ignoto alla strada asfaltata, e la pace profonda del selvaggio allo scontento generato dalle città... È vero... mi manca compagnia intelligente, ma sono così poche le persone con le quali posso condividere ciò che per me è tanto importante che ho imparato a contenermi. La bellezza intorno a me è sufficiente.
fantastico...fuggire dalla civiltà malata dei nostri giorni, per non essere più contaminati dall'ipocrisia e dall'arroganza degli uomini... La natura così pericolosa, misteriosa e affascinante è il luogo più adatto per fuggire ed essere liberi di fronte al selvaggio, ritrovando il nostro essere primitivo..
io non mi stancherei mai e poi mai. comed eve essere bellofuggire dalla nostra chiassosa città e abbandonarsi al fascino di 4 alberie di un laghettoe di una stradita fatta di pietre!!!!!!!!!!!
ha ragione
ho solo 15 anni ma concordo perfettamente con i tuoi pensieri, fare a meno della città, fare ameno della tv del pc e regole che la globalizzazione ci costringe a seguire.Mi piacerebbe seguire il mio sogno:vivere DI CACCIA E PESCA in una capanna autocostruita nei granti boschi del nord.Ti stimo tanto per il tuo pensiero...
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