Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Libri)
È la falce che pareggia tutte le erbe del prato...
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È la falce che pareggia tutte le erbe del prato...
La chiave delle interpretazioni sarà scoperta quando sarà giunto il momento di dissipare l'ignoranza.
Quest'uomo, si disse il piccolo principe, quest'uomo sarebbe disprezzato da tutti, dal re, dal vanitoso, dall'ubriacone, dall'uomo d'affari. Tuttavia è il solo che non mi sembri ridicolo. Forse perché si occupa di altro che non di se stesso.
Sto parlando di cose che non hanno nome, cose che nel corso della vita si accumulano sul fondo dell'anima, sedimenti e strati di terriccio. Se mi chiedessi di descriverteli, non saprei da che parte cominciare, non avrei le parole adatte. Solo una stretta al cuore, un'ombra passeggera, un sospiro.
Da qualche parte, e in modo invisibile, le nostre famiglie infelici ci hanno passato un istinto irrimediabile a credere che la vita sia un'esperienza immensa. Tanto più modesta è stata qualsiasi consuetudine che ci hanno trasmesso, tanto più profondo è stato, ogni giorno, il loro richiamo sotterraneo a un'ambizione senza limiti – un'attesa di senso quasi irragionevole. Così ci siamo accostati al mondo, fin da bambini, con il preciso intento di restituirlo alla sua grandezza. Lo pretendiamo giusto, nobile, fermo nel tendere al meglio e inarrestabile nel suo cammino di creazione. Questo fa di noi dei ribelli, e dei diversi. Il mondo fuori ci appare per lo più un compito umiliante, arido, del tutto inadeguato alle nostre aspettative. Nelle vite di quelli che non credono vediamo la routine dei condannati, e in ogni loro singolo gesto scorgiamo la parodia dell'umanità che sogniamo. Qualsiasi ingiustizia è un'offesa alle nostre attese – lo è ogni dolore, malvagità, miseria d'animo, bruttura. Lo è qualsiasi passaggio a vuoto del senso – e ogni uomo senza speranza, o nobiltà. Ogni gesto meschino. Ogni istante perduto.
Non ha mura, Timbuktu, perché da sempre pensano, laggiù, che la sua bellezza, da sola, fermerebbe qualsiasi nemico.
Nei momenti difficili della nostra vita
noi dobbiamo essere capaci di perseguire tenacemente una meta,
di volerla con tutta la forza del nostro animo,
eppure dobbiamo anche saper aspettare.
Come è più facile dare in escandescenze,
sbattere una porta!
Difficile è sopportare la prima, la seconda,
la terza sconfitta e, ogni volta, ricominciare...
Sei fratello del mare. Quindi afferra con gli occhi gli scogli, credi nella luce là in fondo, verso il sole che cade, omaggio al giorno che muore... in questa meraviglia che danza morbida alla luna, ondeggia e lasciati portare. La nostra fede è il mare, anche quando pare altrove, anche a mille chilometri di terra lontana dalle onde...
Siamo contenti. E che facciamo, ora che siamo contenti? Aspettiamo Godot.
L'amore a volte è una battaglia che travolge le vite di due individui completamente, poi le mescola, quasi a non distinguerle più l'una dall'altra. È una visione di futuro immensamente alta, sembra quasi possa durare un'eternità. Assurdamente, però, basta un secondo per fare una scelta che ci spinge fuori dal disegno meraviglioso che avevamo tracciato per noi e tutto sfuma in modo inesorabile.