"Credo ut intellegam, intellego ut credam" è universalmente riportata come sintagma (oppure la variante "intelligo"), non mi risulta di un "non intellego ut credam" anche perché rende un non-senso la frase stessa: "credo affinché capisca, capisco affinché io creda", che rappresenta un esempio di dialettica circolare (circolo ermeneutico) in cui S.Agostino era maestro. Significa che la fede illumina la ragione e la ragione sostiene la fede.
credo per comprendere, comprendo per credere... cioè la ragione ha bisogno della fede per comprendere veramente, e allo stesso tempo la fede deve essere supportata dalla ragione... scusate nn è per puro criticare ma S. Agostino mi piace troppo...
Commenti