Ogni volere scaturisce da bisogno, ossia da mancanza, ossia da sofferenza. A questa da fine l'appagamento; tuttavia per un desiderio che venga appagato, ne rimangono almeno dieci insoddisfatti; inoltre la brama dura a lungo, le esigenze vanno all'infinito; l'appagamento è breve e misurato con mano avara. Anzi, la stessa soddisfazione finale è solo apparente: il desiderio appagato dà tosto luogo a un desiderio nuovo: quello è un errore riconosciuto, questo è un errore non conosciuto ancora. Nessun oggetto del volere, una volta conseguito, può dare appagamento durevole... bensì rassomiglia soltanto all'elemosina, la quale gettata al mendico prolunga oggi la sua vita per continuare domani il suo tormento.
l'errore è il non saper trasformare l'oggetto del piacere trascorso come un esperienza unica, atta a colorare il ns bagaglio arricchendo le sfumature della ns personalità.
stasera + che ma i ogni frase di questo grande filosofo mi entra nel cuore e nella mente...ogni sua citazione sembra odierna contemporanea. credo che nn c siano verità più profonde delle sue sul vivere di noi esseri umani.
X lisa "tuttavia per un desiderio che venga appagato, ne rimangono almeno dieci insoddisfatti" mi sembra abbastanza esplicativo. Schopenhauer non era certo uno sciocco
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