Credo di non aver mai costruito o ideato una forma di felicità: essa è uno stato indipendente dalla mia volontà, che arriva quando le mie aspirazioni sono soddisfatte.
no young dreamer, hai xfettamente ragione.. la citazione vuol far intendere k un uomo è basato sulla sua concezione della felicità, nn il fatto k lui l'abbia raggiunta o meno..
concordo con giulia,il buio ci permette di apprezzare ancor di più la luce...non ne sono sicura,ma non era Gibran che disse:Non si può arrivare al giorno se non si sono percorsi i sentieri della notte?^^ Comunque credo che qui si parli del concetto che noi ci facciamo della felicità,l'uomo giudicato a seconda di ciò che per lui è felicità...non dell'uomo formato di felicità...poi,è solo una mia interpretazione,potrei anche sbagliarmi!^^
che concetto astratto,l'uomo si forma di felicità è vero. Ma anche da altre migliaia di piccole cose,come la tristezza,il dolore,la paura. La crescita interiore di un uomo non è mai formata solo dalla felicità,in un certo senso chi ha sofferto,almeno un pochino è quasi fortunato.
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