Scritta da: Antonio Cuomo
in Frasi & Aforismi (Amore)
Un cuore è prezioso quando il suo dono è l'amore!
Composta giovedì 2 maggio 2013
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Un cuore è prezioso quando il suo dono è l'amore!
Non disperate per un amore perso, rallegratevi di averlo vissuto.
La pratica indolore dell'amore insorge dal cuore ma evita ogni cognizione.
È un nettare dolce l'amore, del colore dell'ambra e profuma di vaniglia. È caldo, appaga, sazia e conforta i cuori legandoli a se con fili d'oro e gli inabissa nell'oblio perfetto della dimenticanza. È un fiore immacolato, l'amore, con petali di candide penne di cigno. È un'alba estiva che sorge impaziente e presto volge in un lungo tramonto, ansimante e rosso, destinato a morire per rinascere in altre terre. È come il monsone che tutto sconvolge eppure disseta le terre riarse. È un mostro orrendo l'amore, che trafigge i cuori con lingue affilate e ne beve i rivoli che sgorgano come falde di perle rosso sangue. L'Amore ha il tuo viso, occhi neri come talismani, morbide labbra su cui scivola il piacere a gocce e stille e liquide gemme. Tu che strazi l'anima incorruttibile la divori e la squarci e tra rumori sordi, urla soffocate sorgono, come i morti dell'ultimo giorno, ricordi sbiaditi, tenerezze infinite, parole sussurrate nudi nel buio, da bocche ora sepolte tra i vermi, nei cimiteri desolati, di orgogli mai vinti.
Mi addormento con un sorriso ogni sera perché il mio ultimo pensiero è sistematicamente per te. Lo lancio in mare aperto con l'irragionevole certezza che troverà nel tuo sogno delle acque sicure, non nel porto, ma ancorato alla fonda del tuo animo, a portata di orizzonte.
Trascurai il cervello per ascoltare il cuore. Finii per rovinarmi il fegato. Optai dunque per una strage di farfalle nello stomaco.
Anche la passione più accesa, si spegne se trascurata.
Alcuni non li chiamerei proprio amore. Ma più "sangue che scorre forte", vie mischiate come anime. Sovrapposte. Dove il tuo inizio è immerso nelle sue mani e non hai fine. Possiedi gioia, ovunque.
E assaggiarti come le primizie, fare un giro con le dita che tracciano percorsi su pieghe e fessure, catturare ombre e luci incastrate tra gli occhi semichiusi. Non separo, non divido, non mi sottraggo, ma aggiungo, moltiplico ogni gesto, ogni progetto su te. Nulla mi sa di vuoto, mi riempio in un pieno, in un totale. È difficile anche respirare tra le emozioni forti. Dove iniziano i tuoi occhi, dove finiscono i miei capelli, dove originano le stelle, dove continuano le mani, dove s'incontrano le voglie, dove si fondono le anime, dove penetrano le luci, dove ansimano le bocche. I gesti non mi obbediscono. Sei come vino che scorre nelle gole e che inebria.
Uno sguardo negl'occhi smarrito anche solo un minuto Fa più rumore d'un treno sfrenato, in quell'istante passato.