Io credo che Ernest Hemingway volesse dire che più le scelte diventano poche ma importanti, più dobbiamo cercare di ignorare gli altri (la segnaletica) xké ci possono influenzare. Ma l'unica cosa che dobbiamo ascoltare è il nostro cuore e anche quel pizzico di realismo che oggi non guasta. Io ho sempre ascoltato il mio cuore e quando mi sono trovata di fronte alla decisione se continuare medicina o continuare gli studi da coreografa, ho ascoltato il mio cuore, la mia follia e la mia voglia di vivere e di non sprecare nemmeno un giorno della mia vita. Ora ho 25 anni e lavoro al Laban di Londra. Mi chiamo Celeste, vengo da Roma e questa è la mia storia
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