Tempo verrà in cui, con esultanza, saluterai te stesso arrivato alla tua porta, nel tuo proprio specchio, e ognuno sorriderà al benvenuto dell'altro,
e dirà: Siedi qui. Mangia. Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io. Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita, che hai ignorato per un altro e che ti sa a memoria. Dallo scaffale tira giù le lettere d'amore,
le fotografie, le note disperate, strappa dallo specchio la tua immagine. Siediti. È festa: banchetta con la tua vita.
ma l'lultima frase suona meglio così: "LA TUA VITA è IN TAVOLA". CHE GRAN PECCATO è LA CENSURA... NELL'ULTIMO GIRONE DELL'INFERNO DANTESCO VI COLLOCHEREI, VOI CENSURANTI
fantastica l'ho sentita ne "la febbre" di fabio volo e sono andato subito a cercarla. La dedico al mio amore più grande, quello che non ho ancora vissuto... e che spero tutti i giorni di incontrare
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