Oltre il mare

...- Allora passeggiamo. -
- Abbiamo fatto l'alba senza esserci resi conto del tempo trascorso. - disse Saria.
Poi continuò:
- Che profumo! Stanno sfornando il pane. -
Non c'era più nessuno per le strade.
L'aria fresca era piacevole. Saria si sentiva innamorata.
L'odore del pane caldo li aveva condotti fino alla banchina del porto.
Un odore fragrante che, come l'amore, gli faceva gustare il pane ancora incartato.
Saria e Gianni ispirarono quel profumo e ne rimasero inebriati.
Niente di più buono di spezzare pane caldo di fronte all'aurora con l'acqua che dolcemente accarezza la riva.
Il suo fruscio ritmato era musica sublime. Guardavano i pescatori andare al largo.
Gianni le mise un braccio intorno al collo.
Avvolta in lui si sentiva protetta eppure lo conosceva da poco.
Sabbia fredda, giaciglio per chiudere gli occhi e farsi abbracciare da Morfeo, mentre il vento di tramontana li accarezzava dolcemente.
Verso le dieci del mattino si risvegliarono.
Frotte di turisti si fermavano a contemplare le barche ormeggiate a riva prima di andare in spiaggia.
I bagni erano letteralmente presi d'assalto.
Molti turisti avevano il loro posto prenotato. Altri dovevano contenderselo.
Dalle dieci in poi in spiaggia finiva la pace.
I bagnanti troppo vicini cercavano di ... [segue »]

Francesca Genna

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