Quando si conosce il nuovo amore

...Io sono qui a fare? "Si è fidanzata". "Peccato". E peccato un corno.
Non mi va di raccontare la sera, preferisco raccontare il dopo sera. Stavamo andando tutti via. Sarà meglio che lo invito a mangiare con noi, è magro, avrà fame, è qui vicino, deve conoscerci meglio. Sia chiaro che lo faccio per lui. Lo invito e sta per non accettare. Poi accetta. Chi non accetterebbe? Lui stava per non accettare fino a poco fa. Contraddizione. Mi piace. Quando io dico si e qualcuno dice no mi piace. Stava per dire no, ma ha detto si quindi magari non mi piace. Però si ferma con i piedi. Che bella frenata che ha. 1 a 1.
È qui vicino, ma se non gli indico la strada come potrà capire? Sarà meglio che salgo sulla sua macchina, così lo accompagno. Che cosa mi tocca fare, sono così stanca. Così stanca che nemmeno mi ricordo chi c'era con noi in macchina. Ma c'era qualcuno? Mah. Da vicino è più brutto. Lo sapevo che mi ero sbagliata, non mi piace!
Arriviamo. Erika sfodera il magnete, attira, si siede vicino a me. Ok. Mangiamo. Caffè. Bustina di zucchero, segni zodiacali. Vergine. Se! Dentro di me un pupazzo scoppia in una risata a sputo. Questo vergine lo era almeno 20 anni fa. Cretino.
Domani va a sciare (e se qualcuno lo tocca vede). Io gli racconto degli ex. Arma a doppio taglio. "Ma come facevate a litigare sempre se solo a guardarti trasmetti allegria?" (Vediamo quando sarai tu al mio fianco). Sorriso innocente.
Domani va a sciare. Erika domani gli scrive.
Risponde. Ha risposto tre volte, non sono scema. Grazie, ma bastava una.