Rotta al sud
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Quella notte dormii pochissimo pensando al viaggio e alle terre che potevo toccare.
Alle sei della mattina seguente ero già a fianco del Mar Piccolo di Taranto, al posto di manovra di poppa, bene attento all'ordine che davano di virare i cavi.
Al breve ululato delle sirene dei rimorchiatori, fece eco la voce del signore della nave.
"Molla i cavi delle bitte! Passali ai rimorchiatoriiii!"
"Vira pianooo!"
I verricelli sbuffavano, tendendo i cavi gocciolanti.
I rimorchiatori ci allontanavano sempre di più dalla banchina. La bandiera di poppa s'era spiegata, agitandosi alla brezza. Sentii la voce del nostromo
"Ci fermiamo alla calata per far visione di tutta la città di Taranto"
Vi giungemmo poco dopo e rapidamente fu issato a bordo un grosso tubo attraverso il quale venne immessa la nafta nei serbatoi.
Osservi il porto che, visto dal di fuori, appariva del tutto diverso da come lo conoscevo. La città sembrava più raccolta tra il suo mare grande e mar piccolo.
"Serbatoio numero uno pieno!" Ero eccitato. I rimorchiatori dondolavano alla leggera maretta che filtrava attraverso la diga foranea, mentre la ciminiera emetteva un sottile sbuffo di fumo nero.
Il tempo trascorse rapidamente ed i serbatoi di nafta furono riempiti. Contemporaneamente, il signor Primo ... [segue »]
Composto domenica 26 luglio 2020
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