...scusa da raccontare a se stessi per dare un senso agli errori commessi.
Il dramma più grande avviene quando a spirare è l'amico più caro. Il compagno fedele di mille scorribande o magheggi. L'uomo inizia ad essere veramente solo e a confrontarsi con le sue paure.
Ho visto persone che negli ultimi anni di vita sono diventati improvvisamente credenti ed hanno frequentato assiduamente la chiesa per paura dell'ignoto. Ma come fanno quelli che delinquono ad afferrarsi ad un credo dell'ultima ora? Con quale spirito?
Prima di spirare tutti raccontiamo la nostra vita allontanandoci dalla realtà soggettiva. Le parole si mescolano. Per chi le sente sembrano senza senso. Farfugliamenti di delirio. Come se la mente volesse svuotarsi di tutti i ricordi di una vita prima dello stop.
Io ho ascoltato spesso quei frammenti di storia. Ho visto anziane signore piangere perché sono state cattive. Persone che sono andate a trovare una madre morente e si sono rappacificate con lei nelle ultime ore, dopo anni di astio ed allontanamento. Per questo so come si muore. Ho avuto tutta una vita per osservare e mi sento forte. So che le nostre verità saranno delirate in punto di morte quando non saranno necessarie per difenderci.... [segue »]

Francesca Genna

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