Intervista ad uno zingaro

...tale termine, assume il significato di "bambino che ruba per procurare profitto al proprio padrone" recuperando i soldi spesi per lui.
Un giorno quel termine si concretizzò ed il concetto divenne persona.
Un "argata" mi stava di fronte, timido e spaurito; parlava un suo italiano e non riuscivo a comprenderne tutte le parole.
Non fu facile intervistarlo, anche perché di interviste ne avevo fatte ben poche!
Da neo-giornalista mi si chiedeva di fare un lavoro analitico, che trattasse la notizia senza coinvolgimenti personali: per il "capo" sarebbero stato fuori luogo! Bè, forse io ero la meno indicata per quel lavoro ma era un ottimo modo per cominciare.
Io ero impacciata e lui lo sapeva; ci sedemmo.
Volli metterlo a suo agio puntando su una domanda che ritenevo fosse semplice ma subito colsi il segno; gli chiesi infatti come si fosse procurata la ferita che aveva nel braccio - era lunga, larga e mal cucita e la rosea carne era ricresciuta a bitorzoli. Gimmy mi guardò e disse: "Se vuoi te lo racconto"; ma le sue poche parole erano compensate dal segreto linguaggio delle sue mani che lasciavano intendere quanto era difficile spiegare ciò che stava per dire. Io lo incoraggiai e ... [segue »]