Chissą se un giorno, in mezzo al rumore sbiadito dei tuoi ricordi, tornerą a galla il mio sguardo. Quella frazione di secondo in cui si spezzava il respiro nei miei occhi, ogni volta che ti vedevo. Avevo addosso il silenzio di chi non sapeva chiedere, ma sentiva tutto, negli occhi, la fame. Quella fame cieca e viva che non ha voce, ma consuma. Non era solo amore, era urgenza, era attesa senza pace. Era l'anima che si tendeva tutta verso di te, come se fossi l'unica possibilitą prima del naufragio. Nessuno ti guarderą mai pił cosģ. Ti cercheranno, forse. Ti vorranno, sicuramente. Ti ameranno, magari. Ma non avranno quel tremito negli occhi. Quel modo di guardarti che era mio, solo mio. E che nessuno potrą pił darti.
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