Il lavoro è salute... lascia lavorare gli ammalati.
Commenta
Il lavoro è salute... lascia lavorare gli ammalati.
Chi me strapazza me ama.
Chi mi maltratta mi ama.
Su una piccola pietra inciampò l'imperatore.
Questo Pianeta non ci è stato regalato dai nostri progenitori: esso ci è stato prestato per i nostri figli.
A l'è mej vansene che stentene.
È meglio avanzarne che averne bisogno.
Fin ch'a j'è fià, j'è vita.
Finché c'è fiato c'è vita.
Chi lingua ha, a Roma va.
Le Trentine vengono giù pollastre e se ne vanno su galline.
Ame futte ji katamaru
Dopo la pioggia la terra si indurisce.
Ossia
Le avversità formano il carattere.
U sticchiu è duci e cu'unnavi ietta vuci.
La vagina è dolce e chi ne è privo si lamenta.