Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Alba

Tanto scrissi di voi,
mie chiare stelle,
che nel blu risplendete
e come lumi solitari
accendete la notte

Tanto vi cercai,
mie chiare stelle,
in un cielo
più nero del mio cuore

Ma questo cielo
Stanotte sta cambiando
E diviene ai miei occhi
Canto di sirene,
brezza di mare
e infine vento di pace...

E a voi, mie care stelle,
dico ora: belle siete,
voi che brillate
voi che là in alto, tutto guardate
mie stelle, belle siete,
ma la notte passa.

-É l'alba-
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    in Poesie (Poesie personali)

    Amore

    01/2002

    Amore, è in me
    Mi possiede
    Mi attraversa
    Scorre con il mio sangue
    Nelle vene

    Amore, è con me
    In giorno e notte,
    in gioia e lacrime,
    mi segue
    mi fa sperare come sempre
    di ridere, gridare,
    ancora...

    Amore, è la notte
    Che con sé mi traghetta
    In paesi di nuvole,
    verso nuovi cieli,
    più in alto, anche delle stelle!

    Amore, è qui
    Nei miei occhi,
    fermo nella mente,
    al sicuro, nell'anima
    in ogni piccola luce
    che momento su momento
    dona altra vita al mio piccolo cuore.
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      Scritta da: Andrea Vidili
      in Poesie (Poesie personali)
      Me ricordo quann' èro bambino,
      Soltanto du scudi e c'havevo 'n tesoro.
      Annavo de corsa da Giovannino
      cò nella saccoccia quer mucchietto d'oro

      Me sembraveno nun finì mai
      e che ce potevo annà pure all'awahii

      La verità è ch'èro pischello
      e m'abbastava quarche giocarello.

      Adesso de anni ne so passati
      e li sordi nun me so mai abbbastati

      no scudo, du scudi e du sacchi,
      mezza piotta, na piotta e 'n testone.
      Ma limortè, n'avrei voluti a pacchi
      e 'nvece sur + bello m'hai fatto er bidone!

      Addio lira, te saluto col rimpianto
      de nun avette tenuto quasi mai accanto

      ma d'avette troppo spesso 'nseguito
      co l'unico risultato d'esseme ammattito

      N'artro po m'aricoveraveno alla neuro
      Speramo che le cose cambino co sto benedetto EURO
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        Scritta da: Francesca Nobili
        in Poesie (Poesie personali)
        Detesto il tuo cuore quando è di pietra
        detesto la cattivaria quasi premeditata
        che talvolta metti nei tuoi discorsi
        e nel tuo sguardo, che inclinato
        spegne nel tuo volto bellezza, sentimento,
        tenerezza e persino rispetto,
        così da sembrare impudicamente feroce,
        volutamente crudele e duro.
        Odio quei piccoli, scontati paletti
        di cui ti circondi quando mi ascolti
        senza un lampo, senza una luce e così
        io striscio, mi sciolgo in un lago di paura e
        detesto sempre più la legge dell'amore
        che mi ha resa così appassionata, innamorata
        e incapace di lottare per farmi capire da te
        mentre mi stai divorando...
        Mi domando scuotendo la testa quando mi amerai
        quando mi saprò far amare da te...
        E se il tuo amore non è nemmeno capace
        di guidarti in questo nostro percorso insieme,
        di minime distrazioni, il nostro essere
        uguali, la nostra sensibilità che misero amore avrò io...
        Sono una sciocca, nevrotica, che crede ancora
        ai sogni, ma vorrei solo essere amata...
        ... non più sola... sola...
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          Scritta da: Michele Pernozzoli
          in Poesie (Poesie personali)
          Lo specchio del gusto
          per l'età dell'acquario

          cinquant'anni nel duemila:
          con la penna e il pennello,
          per l'acquario che s'avanza,
          il degrado ho colorato.

          Il degrado provocato
          dall'accumulo dei danni:
          sembran pochi cinquant'anni,
          per travolgere il creato.

          Ho voluto denunciare
          malgoverni generati
          dall'insana cupidigia
          che attanaglia l'homo sapiens;

          nella brama di lasciare
          la sua impronta e il suo messaggio
          è riuscito a consacrare
          solamente le sue feci.

          Suggellate in gran rilievo,
          a tangibile memoria,
          son preziose, uniche eredi
          dell'inutile passaggio.
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            Scritta da: Michele Pernozzoli
            in Poesie (Poesie personali)

            Il nuovo Satyricon

            Mi presento ai miei Lettori:
            grande artista del pennello,
            con lo scritto impertinente
            vi disegno nuove scene,
            a riflettere vi induco.

            Cinquant’anni nel Duemila,
            stramberie ne ho fatte tante
            e altrettante creazioni:
            le sculture di cristallo
            e gioielli e quadri e storie,

            in cui tratto di erotismo,
            piedi, sesso e movimento.
            Ho dipinto le stagioni,
            onde azzurre, foglie e fiori,
            sogni, incubi, colori.

            Alla fine del millennio,
            quando vien l’Apocalisse
            io rivelerò il mistero
            della fine del buon gusto.

            Troppe forme repellenti
            L’esistenza hanno sfregiato:
            l’uomo è un servo non cosciente
            dell’obbrobrio che ha inventato.
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              Scritta da: Vincenzo Montanaro
              in Poesie (Poesie personali)

              Donato

              Ti appoggiavo la mia immagine negli occhi
              ancora prima che il tuo sguardo fosse qui
              e riconosciuto quell'azzurro che vedevo
              nel riflesso quando avevo la tua età

              un oceano di luce dentro mi mareggia
              nel vederti finalmente respirare.

              Esplodeva la mia mente in un dolore
              che a contenere tanta gioia non bastava
              e la mia testa chiedeva aiuto al cuore
              sobbalzante nell'ansimare del torace.

              Il mio prolungamento ed i miei giorni
              sono guancia a guancia in questo specchio
              riflessi incollati a chiudere il mio cerchio
              di esistenza e resistenza in questa vita.

              Per te sarò in quest'ora a darti mille dritte
              perché continui la mia vita nel tuo istante
              e come un dono di cristallo nelle mani
              ti terrò stando accorto non si infranga.

              I battiti di ciglia sulle gemme a coprire
              sono petali soffici di rosa
              dove un languido avvenire
              flebilmente si riposa.
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                Scritta da: Michele Pernozzoli
                in Poesie (Poesie personali)
                BUON COMPLEANNO:
                DONNA PATRIZIA!

                Un anniversario di grande importanza
                Un giorno che porta una lieta scadenza
                Un numero sacro a una dea: la Fortuna
                Il tredici luglio la data è vicina.

                Son dodici lustri, con gloria vissuti,
                Che il tredici luglio saran festeggiati,
                Del pieno successo a coronamento:
                Sessanta son gli anni, glorioso l’evento.

                Da vera regina, la diva Patrizia
                Il frutto raccoglie di tanta perizia
                Che stima ed onore le han procurato
                Da parte di ogni governo assennato.

                La mia ammirazione e il profondo rispetto
                Esalti di questa giornata l’effetto:
                Che Donna Patrizia continui sicura
                Tra grandi successi la vita futura.
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                  Scritta da: Michele Pernozzoli
                  in Poesie (Poesie personali)
                  BALLATELLA AUGURALE
                  In onore di MADONNA PATRIZIA
                  13 luglio 2000

                  Il tredici luglio, accade ogni anno
                  Ritorna una festa di compleanno
                  A questa scadenza ognuno s’affretti
                  È il genetliaco di Donna Bitetti

                  Da stirpe Patrizia, Patrizia Munzi,
                  Nasceva dei lampi di guerra agli annunzi
                  Ma intanto la splendida luna caprese
                  Illuminava di ricche sorprese
                  Le candide forme di prima puerizia,
                  Di cui fu dotata la bella Patrizia

                  Ed ora, ch’è donna di scettro e comando
                  E di successi che danno vanto,
                  possa godere d’ogni fortuna:
                  Questo è l’augurio che a Lei ci accomuna.
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                    Scritta da: Michele Pernozzoli
                    in Poesie (Poesie personali)
                    Buon Compleanno!
                    13 luglio 2004

                    Patrizia…. ricordi?
                    Abbiamo brindato
                    Nel caldo di un luglio
                    Davvero infuocato

                    Un anno è trascorso
                    Da quella serata
                    Che con entusiasmo
                    Ti fu dedicata

                    Ondeggia lucente sul mio caminetto
                    Un vaso prezioso a ricordo perfetto
                    Delle ore felici passate in salotto
                    Tra un calice fresco e un gambero ghiotto

                    Ormai ci separa una lunga distanza
                    Ma vince il pensiero su la lontananza
                    E ancora il mio verso
                    Ti pensa e s’appresta
                    A farti gli auguri per questa tua festa
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