Scritta da: Nicola Antonicelli

Comunque diverso... di verso

Comunque, pensandoci bene, alla fine, concludo
pezzi di me, nati e perduti, come foglie spuntate, dai mille colori,
distinte forme, mai una uguale,
che abbia dato un qualcosa, un piccolo gesto che sia un segnale.
Che razza d'albero è questo esemplare!
Pensandoci... senza girarci intorno tanto
esplode una lava da metter paura, tinge il cielo, l'orizzonte scompare,
trema la pelle, trema l'anima, sconvolge la terra,
poi senza termine evade verso il mare.
Una favola in eterno
un tuffo d'angelo tra alte fiamme d'inferno.
Chi mi chiede perché? Io rispondo "scrivo"
forse altro non sono, copia di me stesso,
non sia, un fiocco di candida neve,
non sia, una goccia di trasparente brina,
non sia, un dardo dell'astro reale.
Seguimi, poesia.
E sia di notte, e sia di giorno, sia di me, quel ch'essa trama.
Ogni mio scritto è solo uno sporco,
per generar fumo a chi cerca il mio fuoco
ripetuto, confuso
in questa nebbia d'idee, di pensieri astratti,
nascono dal fondo per... versi versati
comunque, pensandoci bene, alla fine, concludo
seguimi poesia
cerca cinque foglie dei boschi al tramonto,
sotto i piedi cantano, verità e segreti
poi scrivo,
un breve ramo, pezzo d'albero nudo.
Composta mercoledì 4 febbraio 2015

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    Info

    Scritta da: Nicola Antonicelli
    Dedica:
    dedicato a chi non calpesta le formiche, inseguendo con lo sguardo le nuvole,folle di ragione.

    Commenti

    2
    postato da , il
    Ti ringrazio del tuo commento, lo sai che ogni scritto diventa tuo quando lo leggi. è tuo. sono foglie nascono, vivono, cadono e poi rinascono, rivivono, ricadono e poi ancora...
    1
    postato da , il
    meravigliosa leggerla e' come compiere un viaggio e trovare una nuova dimensione

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