Poesie d'Autore


Scritta da: Mario Bellocchi
in Poesie (Poesie d'Autore)
La vita non è uno scherzo,
prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.

La vita non è uno scherzo,
prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini,
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla è più bello, più vero della vita.

La vita non è uno scherzo,
prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio,
pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli,
ma perché non crederai alla morte,
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.
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    Scritta da: Federico
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Afferro le sue mani
    e la stringo al mio petto.
    Tento di riempire le mie braccia
    della sua bellezza,
    di depredare con i baci
    il suo dolce sorriso,
    di bere i suoi bruni sguardi
    con i miei occhi.
    Ma dov'è?
    Chi può spremere l'azzurro dal cielo?
    Cerco di afferrare la bellezza;
    essa mi elude
    lasciando soltanto il corpo
    nelle mie mani.
    Stanco e frustrato mi ritraggo.
    Come può il corpo toccare
    il fiore che soltanto
    lo spirito riesce a sfiorare?
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      Scritta da: Federico
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      La mia anima mi ha parlato,
      fratello, e mi ha illuminato.
      E spesso anche a te l'anima parla
      e ti illumina.
      Tu infatti sei come me,
      e non c'è differenza tra noi,
      se non questa:
      io esprimo cio che è dentro di me
      in parole che ho udito nel mio silenzio,
      mentre tu custodisci tacito
      ciò che è dentro di te.
      Ma la tua silenziosa custodia
      ha lo stesso valore del mio tanto parlare.
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        Scritta da: Federico
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Farò della mia anima uno scrigno
        per la tua anima,
        del mio cuore una dimora
        per la tua bellezza,
        del mio petto un sepolcro
        per le tue pene.
        Ti amerò come le praterie amano la primavera,
        e vivrò in te la vita di un fiore
        sotto i raggi del sole.
        Canterò il tuo nome come la valle
        canta l'eco delle campane;
        ascolterò il linguaggio della tua anima
        come la spiaggia ascolta
        la storia delle onde.
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          Scritta da: Federico
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Dammi il supremo coraggio dell'Amore,
          questa è la mia preghiera,
          coraggio di parlare,
          di agire, di soffrire,
          di lasciare tutte le cose,
          o di essere lasciato solo.
          Temperami con incarichi rischiosi,
          onorami con il dolore,
          e aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò.
          Dammi la suprema certezza nell'amore,
          e dell'amore,
          questa è la mia preghiera,
          la certezza che appartiene alla vita nella morte,
          alla vittoria nella sconfitta,
          alla potenza nascosta nella più fragile bellezza,
          a quella dignità nel dolore,
          che accetta l'offesa,
          ma disdegna di ripagarla con l'offesa.
          Dammi la forza di amare
          sempre
          e ad ogni costo.
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            Scritta da: Silvia Menato
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Così siamo

            Dicevano, a Padova, "anch'io"
            gli amici "l'ho conosciuto".
            E c'era il romorio d'un'acqua sporca
            prossima, e d'una sporca fabbrica:
            stupende nel silenzio.
            Perché era notte. "Anch'io
            l'ho conosciuto".
            Vitalmente ho pensato
            a te che ora
            non sei né soggetto né oggetto
            né lingua usuale né gergo
            né quiete né movimento
            neppure il né che negava
            e che per quanto s'affondino
            gli occhi miei dentro la sua cruna
            mai ti nega abbastanza

            E così sia: ma io
            credo con altrettanta
            forza in tutto il mio nulla,
            perciò non ti ho perduto
            o, più ti perdo e più ti perdi,
            più mi sei simile, più m'avvicini.
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