Poesie d'Autore


Scritta da: Valeria S
in Poesie (Poesie d'Autore)

È oggi

È oggi: tutto l'ieri andò cadendo
entro dita di luce e occhi di sogno,
domani arriverà con passi verdi:
nessuno arresta il fiume dell'aurora.
Nessuno arresta il fiume delle tue mani,
gli occhi dei tuoi sogni, beneamata,
sei tremito del tempo che trascorre
tra luce verticale e sole cupo,
e il cielo chiude su te le sue ali
portandoti, traendoti alle mie braccia
con puntuale, misteriosa cortesia.
Per questo canto il giorno e la luna,
il mare, il tempo, tutti i pianeti,
la tua voce diurna e la tua pelle notturna.
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    Scritta da: Mauro Barazzuol
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Così piccole mani

    Il tuo più tenue sguardo
    facilmente mi aprirà
    benché abbia chiuso me stessa
    come dita
    sempre mi apri petalo per petalo
    come la primavera fa
    toccando accortamente
    misteriosamente la sua
    prima rosa
    e io non so quello che c’è
    in te che chiude e apre
    solo qualcosa in me
    comprende che è più
    profonda la luce dei tuoi
    occhi di tutte le rose.
    Nessuno… neanche
    la pioggia ha…
    Così piccole mani.
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      Scritta da: asterisco
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      É bello, amore, sentirti vicino a me

      É bello, amore, sentirti vicino a me nella notte,
      invisibile nel tuo sogno, seriamente notturna,
      mentr'io districo le mie preoccupazioni
      come fossero reti confuse.

      Assente il tuo cuore naviga pei sogni,
      ma il tuo corpo così abbandonato respira
      cercandomi senza vedermi, completando il mio sonno
      come una pianta che si duplica nell'ombra.

      Eretta, sarai un'altra che vivrà domani,
      ma delle frontiere perdute nella notte,
      di quest'essere e non essere in cui ci troviamo

      qualcosa resta che ci avvicina nella luce della vita
      come se il sigillo dell'ombra indicasse
      col fuoco le sue segrete creature.
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        Scritta da: asterisco
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Ho fame della tua bocca

        Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli
        e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso,
        non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge,
        cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno.

        Sono affamato del tuo riso che scorre,
        delle tue mani color di furioso granaio,
        ho fame della pallida pietra delle tue unghie,
        voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta.

        Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza,
        il naso sovrano dell'aitante volto,
        voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia

        e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo,
        cercandoti, cercando il tuo cuore caldo
        come un puma nella solitudine di Quitratúe.
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          Scritta da: Valeria S
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Dammi mille baci

          Godiamoci la vita, o Lesbia mia, e i piaceri d'amore;
          a tutti i rimproveri dei vecchi, moralisti anche troppo,
          non diamo il valore di una lira.
          Il sole sì che tramonta e risorge;
          noi, quando è tramontata la luce breve della vita,
          dobbiamo dormire una sola interminabile notte.
          Dammi mille baci e poi cento,
          poi altri mille e poi altri cento,
          e poi ininterrottamente ancora altri mille e altri cento ancora.
          Infine, quando ne avremo sommate le molte migliaia,
          altereremo i conti o per non tirare il bilancio
          o perché qualche maligno non ci possa lanciare il malocchio,
          quando sappia l'ammontare dei baci.
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            Scritta da: asterisco
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Due amanti felici

            Due amanti felici fanno un solo pane,
            una sola goccia di luna nell'erba,
            lascian camminando due ombre che s'unisco,
            lasciano un solo sole vuoto in un letto.

            Di tutte le verità scelsero il giorno:
            non s'uccisero con fili, ma con un aroma
            e non spezzarono la pace né le parole.
            È la felicità una torre trasparente.

            L'aria, il vino vanno coi due amanti,
            gli regala la notte i suoi petali felici,
            hanno diritto a tutti i garofani.

            Due amanti felici non hanno fine né morte,
            nascono e muoiono più volte vivendo,
            hanno l'eternità della natura.
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              Scritta da: Marianna Mansueto
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Non vivere su questa terra come un inquilino

              Ragazzo mio,
              io non ho paura di morire.
              Tuttavia, ogni tanto
              mentre lavoro
              nella solitudine della notte,
              ho un sussulto nel cuore,
              saziarsi della vita vita, figlio mio,
              è impossibile.
              Non vivere su questa terra come un inquilino,
              o come un villeggiante stagionale.
              Ricorda:
              in questo mondo devi vivere saldo,
              vivere
              come nella casa paterna.
              Credi al grano,
              alla terra,
              al mare
              ma prima di tutto
              all'uomo.
              Ama la nuvola,
              il libro
              la macchina,
              ma prima di tutto
              l'uomo.
              Senti infondo al tuo cuore
              il dolore del ramo che secca,
              della stella che si spegne,
              della bestia ferita,
              ma prima di tutto
              il dolore dell'uomo.
              Godi di tutti i beni terrestri,
              del sole,
              della pioggia
              e della neve,
              dell'inverno e dell'estate,
              del buio e della luce,
              ma prima di tutto
              godi dell'uomo.
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                Scritta da: Marianna Mansueto
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                La tua virtù è la mia sicurezza.
                E allora non è notte se ti guardo in volto,
                e perciò non mi par di andar nel buio,
                e nel bosco non manco compagnia.
                Perché per me tu sei l'intero mondo.
                E come posso dire di esser sola se tutto il mondo è qui che mi contempla?
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