Poesie d'Autore


Scritta da: Cristina Metta
in Poesie (Poesie d'Autore)

Just flowering in the moonlight

Luna spezzacori ti sento dentro
ombre di alberi come titani sull'acqua
ho una collezione di nuvole nelle tasche dei pantaloni
persino nei calzini
azzurro ferito
mi pare di camminare coi piedi zuppi dopo una lunga giornata
so d'incontrarti
oltre questa galera d'oro con cupidigia per i sensi
frenati
da una piccola Apocalisse
con equipaggi di estinti e la speranza una reliquia
io vendico le strade dalla pioggia
con una danza sciamanna sotto i lampi di temporali _
sono nudo
sono in un sogno?
l'amore mi reclama ed io volo
con queste ali di albatro urlatore
sono un mare
un oceano io sono
un corpo che mi apre a meraviglia
avrei voluto fossi stata tu a scrivermi questa poesia
ma io la scriverò per me
perché?
perché sono un uomo col cuore di mille Byron
sono un Mallarmè in una struggente insonnia di fin de siècle
solitudine – scoglio _ soglia
un giovane Rimbaud madido di eccessi amorosi
una barbara carne allenata al dolore di Poe
sono una nota che graffia l'udito
poiché stridula e non dolce
né compiacente col creato
e posso
posso infrangere i muri del tempo
dell'odio
del destino e persino dell'amore
questo è il sacrificio di un cuore
sull'altare della tu memoria
come condividere
l'alba è fresca con un cuore farfalla
c'è sentore di vita ancora lontano il caos
jazz di fantasmi
ho un Central Park nel mio polmone verde
dove tu innamorata passeggi
tip tap sulle foglie cadute col pestifero vento
ho tutto
spenti i pensieri
mi sorreggi sulla punta delle dita
come un pianeta che fai girare desiderando

ferma il sorgere del sole!
Luna da temporale sulla pelle stasera
fradicio e preso a palmi dal vento
io brucio nello show idilliaco dei sogni
non sarò mai perfetto
nemmeno tiranno
I've for ya my Armageddon kiss
don't be late my love
tonight I'm flowering
mi senti?
mi ascolti?
è desio.
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    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Libertà

    Cos'è la libertà?
    Una cosa banale e scontata,
    una cosa che nessuno avrebbe immaginato di perdere.
    Eppure l'abbiamo persa.
    Anzi, ci è stata tolta,
    tolta da questa cosa così piccola da non avere peso,
    così misera che non possiamo neanche toccarla.
    Eppure ci ha divisi tutti
    ma allo stesso tempo ci ha uniti tutti,
    anche se non vogliamo ammetterlo,
    e ci ha anche tolto il respiro,
    eppure l'aria lì fuori è più pulita che mai.
    L'unico modo per aiutare è non aiutare.
    Ed è questa impotenza a essere così opprimente.
    Non poter abbracciare i nostri cari o vedere gli amici.
    Questo è ciò che ci fa soffrire.
    Eppure mesi fa tutti desideravamo di stare a casa.
    E ora che abbiamo questa libertà la rifiutiamo e vogliamo tornare a come era prima,
    prima che la libertà ci venisse tolta.
    Che cos'è la libertà?
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      Scritta da: Cristina Metta
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Fino all'ultimo

      Ho visto il male troppe volte, così spesso da aver perso il conto
      mai ho mollato quando il dolore si è fatto sentire più forte
      ho dato calci all'impotenza e mi sono fatto scudo con un altro forza!
      Ma nessuno davvero sa quanto sia difficile non stare in piedi ma provarci
      se mi trascino soltanto e qualcuno ride _ non mi fa strano
      quel passo mi costa più di una vittoria tra i normali
      faccio finta di niente perché non voglio piangere
      per le ferite nella mia vita
      il mio inferno potrebbe essere di chiunque
      meglio pensare a sorridere finché i muscoli vanno
      stringere i denti e seguire i sogni.
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        in Poesie (Poesie d'Autore)
        A cosa pensi
        quando smetti di pensare?
        Quando la notte finalmente
        chiudi gli occhi
        e resti sola?
        Ti senti libera.
        Ti senti in gabbia.
        Ti manca una carezza.
        Un attimo di gentilezza.
        O forse solo una parola?
        Non chiedi mai aiuto tu.
        In questo siamo uguali.
        Piccola anima in disparte.
        E quando veramente non ce la fai più
        spendi l'amore che hai da parte.
        Se fossimo in un film
        saresti quella voce fuori campo
        di cui lo spettatore si innamora.
        Cercati ancora.
        Cercati ovunque.
        In mezzo a chi non ci credeva.
        E poi parlava.
        In mezzo a chi non ti diceva
        che aspettava un passo falso.
        Ma in fondo in fondo.
        Ci sperava.
        Volevano tenerti in pugno.
        Ma tu, gli sei passata tra le dita.
        E non dimenticarti mai.
        Di chi giurava di restarti accanto.
        E poi spariva.
        Perché chi lotta fa paura.
        Perché chi si rialza
        fa ballare il mondo.
        E allora metti musica.
        Con tutta la tua voce.
        Urla!

        Sei viva.
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