Le migliori Poesie dal Libro:Lettere inedite

Anno:
2000
Autore:
Emily Brontë
Editore:
Tesauro

Più felice sono quando più lontana
porto la mia anima dalla sua dimora d'argilla,
in una notte di vento quando la luna brilla
e l'occhio vaga attraverso mondi di luce

Quando mi annullo e niente mi è accanto
né terra, né mare, né cieli tersi
e sono tutta spirito, ampiamente errando
attraverso infinite immensità.
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    Più felice sono quando più lontana

    Più felice sono quando più lontana
    porto la mia anima dalla sua dimora d'argilla,
    in una notte di vento quando la luna brilla
    e l'occhio vaga attraverso mondi di luce

    Quando mi annullo e niente mi è accanto
    né terra, né mare, né cieli tersi
    e sono tutta spirito, ampiamente errando
    attraverso infinite immensità.
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      Io sono l'unica il cui destino

      Io sono l'unica il cui destino
      lingua non indaga, occhio non piange;
      non ho mai causato un cupo pensiero,
      né un sorriso di gioia, da quando sono nata.

      Tra piaceri segreti e lacrime segrete,
      questa mutevole vita mi è sfuggita,
      dopo diciott'anni ancora così solitaria
      come nel giorno della mia nascita.

      E vi furono tempi che non posso nascondere,
      tempi in cui tutto ciò era terribile,
      quando la mia triste anima perse il suo orgoglio
      e desiderò qualcuno che l'amasse.

      Ma ciò apparteneva ai primi ardori
      di sentimenti poi repressi dal dolore;
      e sono morti da così lungo tempo
      che stento a credere siano mai esistiti.

      Prima si dissolse la speranza giovanile,
      poi svanì l'arcobaleno della fantasia;
      infine l'esperienza mi insegnò che mai
      crebbe in un cuore mortale la verità.

      Era già amaro pensare che l'umanità
      fosse insincera, sterile, servile;
      ma peggio fu fidarmi della mia mente
      e trovarvi la stessa corruzione.
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