Io sono l'unica il cui destino

Io sono l'unica il cui destino
lingua non indaga, occhio non piange;
non ho mai causato un cupo pensiero,
né un sorriso di gioia, da quando sono nata.

Tra piaceri segreti e lacrime segrete,
questa mutevole vita mi è sfuggita,
dopo diciott'anni ancora così solitaria
come nel giorno della mia nascita.

E vi furono tempi che non posso nascondere,
tempi in cui tutto ciò era terribile,
quando la mia triste anima perse il suo orgoglio
e desiderò qualcuno che l'amasse.

Ma ciò apparteneva ai primi ardori
di sentimenti poi repressi dal dolore;
e sono morti da così lungo tempo
che stento a credere siano mai esistiti.

Prima si dissolse la speranza giovanile,
poi svanì l'arcobaleno della fantasia;
infine l'esperienza mi insegnò che mai
crebbe in un cuore mortale la verità.

Era già amaro pensare che l'umanità
fosse insincera, sterile, servile;
ma peggio fu fidarmi della mia mente
e trovarvi la stessa corruzione.

Immagini con frasi

    Info

    Commenti


    6
    postato da , il
    Questa poesia è nella mia traduzione, Erminia Passannanti, dal mio volume del 1989, pubblicato da Ripostes, Emily Charlotte e Anne Brontë

    POESIE.
    5
    postato da , il
    Povera Emily...

    Si veste di malinconia,
    si nutre di anima,
    polvere, se  fosse  polvere
    sarebbe rinata
    ma e' solo spirito
    e si disperde continuamente
    nel vento...


    Vivian
    4
    postato da , il
    Il percorso e la coscienza di una persona, ma di una persona non comune. Emily, hai forse tu aperto il vaso di pandora ed invece di trovarci in fondo la speranza hai scovato l'estasi di ogni amore e di ogni odio, anche di quelli più segreti? Semplicemente sublime...
    3
    postato da , il
    Bellissima poesia.
    2
    postato da , il
    stupenda

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:8.86 in 29 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti