Le migliori poesie di Salvatore Coppola

Nato a Agrigento (Italia)
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Scritta da: Salvatore Coppola

Cielo senza sole

Non è certo colpa mia
se la stanza adesso è vuota
se il suo mondo si è fermato
se il mio corpo sta morendo.
Non è certo colpa mia
Se il suo cielo è senza sole
se il custode della luna
ha già spento le candele.
Non è certo colpa mia
se la terra si è fermata
se l'amore non è amore
se ha traviato il suo fervore.
Non è certo colpa mia
se un cuore si è fermato
se mai più sarà domani
se il domani è già passato.
Se una rosa si è spezzata
se i miei passi son silenti
se l'amore mi ha deluso
se la fiamma mi si è spenta.
Salvatore Coppola
Composta sabato 21 maggio 2011
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    Scritta da: Salvatore Coppola

    Un Mondo di Colori

    Corri verso il mare, cavalca le sue onde,
    cogli l'occasione, vivi la passione.
    Il capo volto al cielo, dritto verso il sole,
    accendile la luna, dipingile le stelle
    guardala negli occhi, stringi le sue mani
    leggi nel suo cuore, colmala d'amore
    dille che è importante, che vive nei tuoi sogni
    e lei la tua speranza. Un mondo di colori.
    Salvatore Coppola
    Composta sabato 16 ottobre 2010
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      Scritta da: Salvatore Coppola

      La mia ombra

      Non cercare la mia ombra,
      dopo averla ferita e calpestata.
      Lascia che essa vaghi senza meta.
      che ritrovi la sua pace.
      Lascia che il mio pianto
      solchi la mia pelle,
      sarà la terra arida
      ad accoglierle ed asciugarle.
      Lascia che il mio spirito
      svolazzi verso il cielo
      e che diffonda in esso
      la morte che ho nel cuore.
      Ma lascia che io vada
      non trattenermi ancora
      non servono parole
      se non vivrò il tuo amore.
      Salvatore Coppola
      Composta domenica 9 gennaio 2011
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        Scritta da: Salvatore Coppola

        21 marzo

        Un timido sole
        si affaccia giocondo
        trascorre il suo tempo
        scaldando e giocando.

        Dorati i suoi raggi,
        son mani fatate
        accarezzano i boschi
        coloran le foglie.

        Un cuore felice
        saltella di gioia
        invita alla pace
        riaccende il suo amore.

        La terra sorride,
        già pronta e feconda
        germoglia frizzante
        da vita alla vita.
        Salvatore Coppola
        Composta lunedì 21 marzo 2011
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          Scritta da: Salvatore Coppola

          Il mio supplizio

          Fuori dalla mia realtà,
          il mondo chiuda le porte.
          Lontano dai miei ricordi,
          il cielo spenga le stelle.
          Sul piano di una buia strada,
          affondo i miei passi esitanti.
          Al calar della pioggia,
          si confondono le mie idee.
          Fuori da una porta chiusa,
          prono il capo alla disfatta
          di una passione snaturata,
          dispersa oltre il limite della vita.
          Fuori dalla mia verità
          accolgo la speranza infame,
          di un supplizio alla ragione
          è mi arrendo alla morte,
          mia eterna prigione.
          Salvatore Coppola
          Composta domenica 20 marzo 2011
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            Scritta da: Salvatore Coppola

            Piccoli amori

            Piccoli amori nascono
            quando due cuori bramano
            quando due occhi brillano
            colmi d'amore invocano.
            Piccoli fiori sbocciano
            quando la terra è fertile
            quando le stelle splendono
            quando nel ciel si incastano.
            Piccole ali intrepide
            sfidano l'universo
            come due lame tagliano
            l'aria che al ciel si apriva.
            Piccoli cuori palpitano
            quando l'amore avvertono
            quando le mani sfiorano
            piccole gote si infocano.
            Piccoli sogni scorrono
            quando i ricordi scemano
            quando due cuori svernano
            piccoli amori nascono.
            Salvatore Coppola
            Composta sabato 21 maggio 2011
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              Scritta da: Salvatore Coppola

              Un vecchio piano

              Le mie parole
              sono lacrime
              che scivolano lente
              mentre osservo le nuvole.
              Morde la mia anima,
              il cuore dello spirito
              si adagia e si disperde
              nella polvere inerte.
              Giuro che l'amerò,
              con lei mi perderò
              per lei che suonerò
              le melodie della vita.
              E canto, e grido, e l'amo
              con lei nel mondo per mano
              carezzo con le dita
              i tasti di un vecchio piano.
              Salvatore Coppola
              Composta venerdì 27 maggio 2011
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                Scritta da: Salvatore Coppola

                Tu che per me

                Interminabili e aridi i giorni
                e le notti lontano da te.
                Non c'è abbraccio,
                nessun altro desiderio d'amore
                che potrà rendermi felicità
                se il tuo pensiero
                più non mi appartiene.
                Non c'è coro di stelle,
                o antiche divinità dell'universo
                che potranno consolarmi.
                Sono angosce nascoste le mie
                che perfino gli occhi
                versano fredde lacrime
                da quando hanno scoperto
                che la mia vita
                non avrebbe senso lontano da te.
                Amore!
                Tu che per me
                sei parola scolpita nel cielo.
                Amore!
                Tu che per me
                sei parola dal sapore inconfondibile.
                Amore!
                Tu che per me
                sei parola che respira aria di poesia.
                Amore sei tu...
                donna dal corpo armonioso,
                tu hai reso questo amore unico.
                Sei tu quel soffio di vento
                che mi sorregge,
                che nei momenti di difficoltà
                mi spinge
                oltre ogni inimmaginabile felicità.
                Sei tu l'amore,
                il senso di due mani che si toccano,
                il caldo contatto di due corpi,
                l'incontro indivisibile di due anime.
                È in te...
                che sei il mio angolo di paradiso
                cerco qualcosa
                che rapito dalle ombre delle notti
                un tempo abbandonò il mio cuore.
                È il tuo amore che voglio,
                che cerco di afferrarlo,
                di costringerlo a sostenermi,
                perché in te...
                che sei il mio unico appiglio,
                incatenerò al tuo cuore le mie speranze. ©
                (S. Coppola – scrittore)
                Salvatore Coppola
                Composta venerdì 28 giugno 2013
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