Le migliori poesie di Salvatore Coppola

Nato a Agrigento (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Salvatore Coppola

Un Mondo di Colori

Corri verso il mare, cavalca le sue onde,
cogli l'occasione, vivi la passione.
Il capo volto al cielo, dritto verso il sole,
accendile la luna, dipingile le stelle
guardala negli occhi, stringi le sue mani
leggi nel suo cuore, colmala d'amore
dille che è importante, che vive nei tuoi sogni
e lei la tua speranza. Un mondo di colori.
Salvatore Coppola
Composta sabato 16 ottobre 2010
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    Scritta da: Salvatore Coppola

    La mia ombra

    Non cercare la mia ombra,
    dopo averla ferita e calpestata.
    Lascia che essa vaghi senza meta.
    che ritrovi la sua pace.
    Lascia che il mio pianto
    solchi la mia pelle,
    sarà la terra arida
    ad accoglierle ed asciugarle.
    Lascia che il mio spirito
    svolazzi verso il cielo
    e che diffonda in esso
    la morte che ho nel cuore.
    Ma lascia che io vada
    non trattenermi ancora
    non servono parole
    se non vivrò il tuo amore.
    Salvatore Coppola
    Composta domenica 9 gennaio 2011
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      Scritta da: Salvatore Coppola

      Agrigento da sempre

      Tra città e paesini
      sei da sempre la più bella
      non sei grande ma sei ricca
      di usanze e tradizioni.
      Sei antica nei tuoi pregi
      ma sei giovane nel cuore
      hai cambiato tanti nomi
      da Akragante ad Agrigento.
      Dominante verso il mare
      sovrastante la tua valle
      costruita su in collina
      circondata da montagne.
      Su pianure e verdi campi
      sei l'eterna Primavera
      maestosa sul Mar d'Africa
      ti rispecchi dalle origini.
      Offro al vento la mia Ode
      dormi o Diva* nel mio cuore.
      Salvatore Coppola
      Composta venerdì 14 gennaio 2011
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        Scritta da: Salvatore Coppola

        Il mio supplizio

        Fuori dalla mia realtà,
        il mondo chiuda le porte.
        Lontano dai miei ricordi,
        il cielo spenga le stelle.
        Sul piano di una buia strada,
        affondo i miei passi esitanti.
        Al calar della pioggia,
        si confondono le mie idee.
        Fuori da una porta chiusa,
        prono il capo alla disfatta
        di una passione snaturata,
        dispersa oltre il limite della vita.
        Fuori dalla mia verità
        accolgo la speranza infame,
        di un supplizio alla ragione
        è mi arrendo alla morte,
        mia eterna prigione.
        Salvatore Coppola
        Composta domenica 20 marzo 2011
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          Scritta da: Salvatore Coppola

          Un vecchio piano

          Le mie parole
          sono lacrime
          che scivolano lente
          mentre osservo le nuvole.
          Morde la mia anima,
          il cuore dello spirito
          si adagia e si disperde
          nella polvere inerte.
          Giuro che l'amerò,
          con lei mi perderò
          per lei che suonerò
          le melodie della vita.
          E canto, e grido, e l'amo
          con lei nel mondo per mano
          carezzo con le dita
          i tasti di un vecchio piano.
          Salvatore Coppola
          Composta venerdì 27 maggio 2011
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            Scritta da: Salvatore Coppola

            Solo aria

            Il giorno è arrivato,
            dopo una lunga notte insonne,
            Finalmente, i raggi del sole
            sono entrati nella mia stanza.
            Mi sono liberato di quegli incubi
            sgraziati ed impregnati di sudore
            arroventati fino a bruciare
            il mio corpo perso, e senza difese.
            Il giorno è arrivato
            apro il balcone e respiro, respiro,
            non chiedo grandi cose
            ma solo aria, aria, aria!
            Salvatore Coppola
            Composta mercoledì 1 giugno 2011
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              Scritta da: Salvatore Coppola

              Le mie paure

              Ho voglia di vivere,
              di sperare, di volare,
              di amare,
              e con l'amore
              crescere...
              conquistare il mondo.
              Ho voglia
              di chiudere gli occhi,
              di dormire,
              di sognare,
              perché i sogni
              mi raccontino di lei,
              di noi, del domani.
              Ed in quei sogni,
              mi lascerò cullare
              dalle onde
              del mare senza tempo,
              e tra le onde,
              troverò il coraggio
              di fuggire lontano
              dalle ombre
              delle mie paure.
              Ho voglia
              di credere nella gente,
              di amare,
              di essere amato.
              Vorrei confondermi
              tra i fili d'erba
              e sciogliermi
              come una goccia di rugiada.
              Vorrei
              credere nel suo amore,
              nel suo piccolo cuore
              nel suo sorriso,
              e dal suo cuore...
              mi lascerò trasportare.
              Salvatore Coppola
              Composta lunedì 10 ottobre 2011
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                Scritta da: Salvatore Coppola

                Tu che per me

                Interminabili e aridi i giorni
                e le notti lontano da te.
                Non c'è abbraccio,
                nessun altro desiderio d'amore
                che potrà rendermi felicità
                se il tuo pensiero
                più non mi appartiene.
                Non c'è coro di stelle,
                o antiche divinità dell'universo
                che potranno consolarmi.
                Sono angosce nascoste le mie
                che perfino gli occhi
                versano fredde lacrime
                da quando hanno scoperto
                che la mia vita
                non avrebbe senso lontano da te.
                Amore!
                Tu che per me
                sei parola scolpita nel cielo.
                Amore!
                Tu che per me
                sei parola dal sapore inconfondibile.
                Amore!
                Tu che per me
                sei parola che respira aria di poesia.
                Amore sei tu...
                donna dal corpo armonioso,
                tu hai reso questo amore unico.
                Sei tu quel soffio di vento
                che mi sorregge,
                che nei momenti di difficoltà
                mi spinge
                oltre ogni inimmaginabile felicità.
                Sei tu l'amore,
                il senso di due mani che si toccano,
                il caldo contatto di due corpi,
                l'incontro indivisibile di due anime.
                È in te...
                che sei il mio angolo di paradiso
                cerco qualcosa
                che rapito dalle ombre delle notti
                un tempo abbandonò il mio cuore.
                È il tuo amore che voglio,
                che cerco di afferrarlo,
                di costringerlo a sostenermi,
                perché in te...
                che sei il mio unico appiglio,
                incatenerò al tuo cuore le mie speranze. ©
                (S. Coppola – scrittore)
                Salvatore Coppola
                Composta venerdì 28 giugno 2013
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