Le migliori poesie di Gianluca Cristadoro

Ingegnere, nato giovedì 15 agosto 1968 a Roma (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Diario.

Scritta da: Gianluca Cristadoro

Ricordi d'estate

Un saluto alla mamma,
maglietta e calzoncini indossati in tutta fretta,
Un marciapiede infuocato,
una fontanella quasi ad ogni angolo di strada,
profumo di pizza alle cipolle davanti al lungomare,
vento di salsedine e sguardi rilassati,
la nonna che mi prende per mano e mi accompagna sulla battigia,
castelli di sabbia e castelli in aria,
pensieri in libertà e vita spensierata,
nessun bisogno, nessun affanno.
Mondo incantato affossato dal tempo
Ricordi muti, affogati nelle sabbie mobili dell'anima.
Gianluca Cristadoro
Composta lunedì 15 luglio 2013
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    Scritta da: Gianluca Cristadoro

    Biancaneve e i sette nari

    Scrivon versi settenari,
    settenani con le mani,
    di diamanti e di miniere
    scrivon con le mani nere
    di fuliggin ricoperti
    scrivon senza esser scoperti
    da fanciulla che li aspetta
    nella gnomica casetta
    e che prima di mangiare
    li farà tutti lavare,
    non sapendo che così
    dalla storia toglie chi
    con poesie e poi filastrocche
    parla pure di albicocche,
    di animali e streghe orrende,
    fate, maghi e di merende.

    Non più scrivon sette nani,
    settenari con le mani.

    Tanto più che di quei versi
    poi scoprirono d'un botto
    a rifletterci un po' persi
    che le sillabe son otto!
    Gianluca Cristadoro
    Composta lunedì 9 settembre 2013
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      Scritta da: Gianluca Cristadoro

      Una luce

      Abbandono un sentiero lungo e tortuoso.
      Sembrava senza sbocco e senza ristoro.
      Ho visto l'uomo cedere all'egoismo.
      Ho visto gente dal passo robusto avanzare, tirando dritto.
      Noncurante dei feriti ansimanti per strada e di me,
      fermo sul ciglio a ricucire gli strappi dell'anima.
      Ora vedo una luce in fondo al cammino.
      Vita nuova, nuove sfide.
      Con le stesse membra,
      con lo stesso cuore.
      Gianluca Cristadoro
      Composta venerdì 7 febbraio 2014
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        Scritta da: Gianluca Cristadoro

        L'alfabeto capriccioso

        A ci aprì la porta a lettere e parole
        B le fece scorta e furono due sole
        C le vide insieme e dopo starnutì
        D gli diede i dadi e poi lo compatì
        E si mise in mezzo e tutte ricongiunse
        F fece festa e un po' di fumo aggiunse
        G giocò di giorno e a sera riposò
        H restò muta ma a notte fonda urlò
        I trovò un imbuto e stretta scese giù
        L come Luna le vide da lassù
        M dalla mamma a casa volle andare
        N disse "No!" neanch'io voglio restare
        O fu assai sorpresa e tutte e due fermò
        P con la sua pappa gaudente si beò
        Q vi appese un quadro e quello non quadrava
        R dalla rupe giu giù si rotolava
        S silenziosa sul suolo su a strisciare
        T che tutti a tavola voleva per brindare
        U portò un po' d'uva e d'olio poi si ungeva
        V di venti veli vestirsi si voleva
        Z con la zebra al fin zuzzerellò.
        Gianluca Cristadoro
        Composta sabato 16 maggio 2015
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          Scritta da: Gianluca Cristadoro

          Alessandra tutto pepe

          Lei rimbalza come palla,
          salta gira e si rivolta,
          Non è rossa e non è gialla,
          di energia né ha certo molta.
          Alessandra Lei si chiama,
          la mia bimba birichina,
          sia vestita che in pigiama,
          è una birba di bambina.
          Strilla spesso e mena pugni,
          se qualcuno la rimbrotta,
          mette su dei bei mugugni,
          se dalla stanchezza è cotta.
          Questo a parte, è meraviglia
          di dolcezza disarmante
          e un sorriso che ti piglia
          e ti arriva in un istante
          fino al cuore mio che muore
          di un eterno amor paterno
          che ti abbraccia con calore
          e in estate muta inverno.
          Se il mangiare è un po’ una pena,
          proverò un po’ a darmi pace,
          se un bel dì una sera a cena
          mi dirai “Papà, mi piace!”
          Dormi dormi mio tesoro
          dormi dormi nel tuo letto
          con lo sguardo che io adoro
          che mi par d’un angioletto!
          Gianluca Cristadoro
          Composta giovedì 20 dicembre 2012
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            Scritta da: Gianluca Cristadoro

            Poeti e lacune

            Leggo Saffo e mi fa un baffo.
            Con Catullo mi trastullo.
            Se con Saba tiro all'alba
            di Montale me ne cale.

            Penna poi il lirismo impenna
            mentre la Merini insegna.

            Per non dire poi di Dante
            sommo il verso e virtù tante.

            Di poeti folta schiera
            leggo da mattina a sera.

            Ma riuscire ad imitarli
            non riesce senza tarli
            e lacune risanare
            del mio umile poetare.
            Gianluca Cristadoro
            Composta venerdì 25 ottobre 2013
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              Scritta da: Gianluca Cristadoro

              Il mondo dei bambini

              Bello è il mondo dei bambini
              che sian tristi o sian felici
              che sian soli o con gli amici.

              Bello è il cuore dei bambini
              che sian stanchi o sempre in piedi
              tu li guardi e poi ti chiedi
              se sian angeli o creature,
              satanelli o anime pure.

              Bello è il mondo dei bambini
              che abbian voglia di studiare
              o con gli occhi lì a sognare.

              Bello è il volto del bambino
              quando impara a far di conto
              o ti implora a notte tarda
              di rileggere un racconto.

              Belli gli occhi del bambino
              tu lo guardi e poi ti siedi
              niente affanni, né rimedi
              potrai mai trovare ai dubbi
              sia di oggi che di ieri.

              Poi la testa china levi
              e lo sguardo volgi avanti
              coi ricordi un po' all'indietro
              gli sorridi e con lui canti.
              Gianluca Cristadoro
              Composta venerdì 10 ottobre 2014
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                Scritta da: Gianluca Cristadoro

                Vivrò, forse

                Vivo di fiammate e apatia,
                esaltazione e sconforto,
                di pane e illusioni,
                d'amore e distacco.

                Vivo di accenti e atonie,
                d'impulsi e di noia,
                di quella sete di tutto,
                di quella voglia di niente.

                Vivo di vuoti e vivo di slanci,
                della clausura, in mezzo alla gente.

                Vivo di sorrisi e parole al vento,
                di angosce e utopie,
                di terra e sospiri,
                di numeri e grida.

                Muoio e rinasco.
                Piango e risorgo.
                Gianluca Cristadoro
                Composta giovedì 13 dicembre 2018
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