Poesie di Antonio Dati

Pensionato, nato (Italia)
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Scritta da: Antonio Dati

L'incognita

Ho amato nella mia vita.
Luce ed ombre, cuore e anima.
Sul davanzale della finestra
il canto mattutino non risuonerà.
Al sorgere del sole i tuoi occhi
rimarranno chiusi.
Il tempo crudele si è preso la tua anima
vederti sorridere al nuovo giorno
non avrò la gioia
quello che le mie mani hanno stretto con passione,
che hanno sfiorate con delicatezza
il tuo viso, le vibrazioni del tuo corpo
si dissolveranno nella polvere
divenendo esso stesso polvere ii cielo si è fatto scuro,
si avverte il frusciare della pioggia.
Nube su nube si addensano,
si fa buio.
La mia anima non resiste.
Piango con gli occhi rivolto al cielo.
Piango al dolore che soffoca la mia pena.
Piango in questo silenzio, solo, nel buio della stanza,
dove con te ho vissuto in felicità, gioie
e i dolori della vita.
Ora volerai nell'immenso vuoto vestita da sposa.
In lontananza si odano sempre più il gracchiare uno stormo di uccelli migratori, forse
ti accompagneranno per l'ultimo viaggio della vita.
Antonio Dati
Composta giovedì 22 febbraio 2018
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    Scritta da: Antonio Dati

    La vita breve di un fiore

    Il risveglio di un mattino
    Il sole timidamente appare all'orizzonte
    Un prato argentato, tante goccioline di rugiada
    che giocano al sole nascente
    Soffice al nudo piede
    L'aria fresca e profumata
    dalle narici si effonde nell'anima
    D'incanto un fiore si apre per la prima volta alla vita
    colorando i suoi petali al sole nascente
    Le api gli ronzano intorno alla conquista del nettare
    La dolcezza del miele
    Nell'aria si percepisce il suono del vento
    Lo stelo del piccolo fiore si spezza
    Le api incuranti gli ronzano ancora intorno
    Il fiore piangendo, ormai appassito
    non produce più il dolce nettare
    Alle api con un fil di voce, non ho più nulla da darvi
    Piegatosi rilasciò nell'aria il suo meraviglioso profumo.
    Antonio Dati
    Composta lunedì 10 ottobre 2016
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      Scritta da: Antonio Dati
      Ti vidi nel mio sogno in un giardino fiorito.
      Una varietà di fiori smaglianti e colorati
      uno mi colpì, una rosa, una splendida rosa
      dai colori che mai i miei occhi hanno veduto
      tanta bellezza.
      La colsi e la strinsi al petto, una spina mi punse
      non coglierò più fiori.
      Il tempo per me non è più per sognare.
      La mia rosa ormai che ha tanto emozionato il mio cuore, non esiste più.
      Soltanto il dolore mi è rimasto, che mi ricorderà
      nelle notti buie di aver vissuto un momento di altrettanta felicità.
      Antonio Dati
      Composta lunedì 17 ottobre 2016
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        Scritta da: Antonio Dati
        Visione
        ... mai ti conoscerò
        mai ti avvicinerò
        mai ti parlerò
        ti ho sempre soltanto veduta.
        Quello che mi resta di te
        un sogno splendilo
        la chioma bionda, i tuoi capelli fluenti
        il tuo viso scolpito da mano non di questo mondo
        ti muovi sempre uguale,
        avvolta in un fascio di luce e di colori intensi
        le tue membra sempre tese,
        il tuo viso, una melodia che raffigura la dolcezza della primavera.
        Scriverò per tè queste semplici parole,
        dal cuore liberate, struggenti d'amore.
        Lo sguardo rivolto al cielo,
        nuvole bianche si rincorrano e si accavallano
        come due anime innamorate che giocano nell'Immenso azzurro
        Sono rassegnato, mai potrò stringerti tra le mie braccia
        mai assaporerò l'essenza profumata del tuo viso
        mai ti avrò.
        Antonio Dati
        Composta giovedì 16 ottobre 2014
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          Scritta da: Antonio Dati
          La mia anima insaziabile, già stanca di tutte le cose,
          immerso in una solitudine
          con un gatto per compagnia, mi fissa
          con i suoi occhi sarcastici, quasi di sfida,
          mi guarda e con fredda indifferenza si lecca i baffi.
          Rassegnato ormai, senza nulla osare, la mente non si abbandona
          l'ansia di stringere tra le mie braccia il suo corpo
          le sue labbra livide di baci
          il collo segnato da dolci morsi
          un amore nutrito nell'anima, prima ancora di conoscerla.
          Il suo volto, il suo viso, le sue guance
          al colore di lillà.
          L'ebbrezza disperata di un amore nutrito con ardore
          nel mio animo.
          Vorrei la mia anima si liberasse di tale sofferenza
          mi mancano ormai le forze,
          non ho più la capacità di guidare me stesso.
          Chiudo gli occhi alla vita per non pensare.
          Una piccola luce si accende nella mia mente.
          Avvolta in canditi veli, spalle e braccia vidi.
          Appena visibili i seni soltanto per delicate carezze.
          Il ventre liscio.
          Perfetto il fianco giovanile.
          Tutto per essere lodato, senza più un pensiero carnale,
          alla contemplazione di un corpo.
          In spirito e di carne avvolta nelle sue vesti di seta,
          il suo viso soave di fanciulla.
          Apro gli occhi ed ancora lui che mi fissa con il suo sguardo di ghiaccio
          e con sempre più indifferenza si lecca i baffi.
          In alto il cielo è pallido, una stella tremolante appare... vorrei addormentarmi
          in questo meraviglioso turbolento sogno.
          Antonio Dati
          Composta lunedì 5 maggio 2014
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            Scritta da: Antonio Dati
            un miracolo della natura
            La tua grazia è pari alla tua bellezza
            i tuoi occhi come fonte sorgiva
            ogni tua lacrima è una lacrima di gioia
            la tua bocca come un bocciolo di rosa
            Ti amo, ti adoro
            il tuo viso nobile, la virtù che regna in te
            non per dignità ereditaria.
            Alla tua vista il mio animo
            come calamita ti attrae per tenerti
            prigioniera in uno scrigno dorato
            nel mio cuore.
            Ti amo
            delizia della natura, attraversando i cieli
            sei venuta a me con la forza dei miei pensieri.
            Tu esisti nel mio cuore, nel mio animo,
            nelle mie vene.
            Un soffio di vento mi entra nelle narici
            un profumo inconfondibile non di terra natia
            La tua creazione spirituale è una meraviglia
            che soltanto l'anima ne ha pieno diletto
            Tu esisti soltanto nella mia mente
            ti ho modellata ad ogni pulsione di gioia che mi hai donato.
            La tua immagine come un fascio di rose
            e di lillà, le tue guance vellutate, i tuoi occhi due
            smeraldi, la tua bocca di porpora un inferno di
            dolcezza e di seduzione.
            Si "Signore" D'io l'ho amata.
            Antonio Dati
            Composta mercoledì 13 febbraio 2013
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              Scritta da: Antonio Dati

              Il buio

              Eccomi, ancora solo, nel silenzio assoluto
              Appoggiato allo schienale della poltrona
              Tento di impedire alla mia anima
              non affiorasse nella mente
              il tuo volto, i tuoi occhi sorridenti.
              Tu non saprai mai la sofferenza che mi procura
              nascondere la tristezza che regna nel mio cuore
              Ti ho sempre soltanto veduta
              senza dirti mai il piacere che mi davi.
              Le tue guance di rosa al colore della primavera
              continuerò a adorarti e soffrire al pensiero
              che un altro ti stringerà a se godendo
              le vibrazioni del tuo corpo. stretto al suo petto
              sentire con la sua mano fredda i palpiti del tuo cuore.
              A chi potrò confessare le mie pene.
              Restare solo col buio, senza più nulla
              Il tuo ricordo, pensieri atroci, talvolta mi prende
              un brivido dentro.
              Se potessi, dalla mia bocca caccerei urli di disperazione
              da soffocare la gola.
              Non hai colpa alcuna, un capriccio della natura
              che si è preso gioco dei miei sentimenti
              L'amore che cresce in ogni cuore che ama
              Tu sei per me una rosa che racchiude in se una poesia,
              una poesia avvolta in un velo di tristezza,
              l'amore che sento fuggire lontano
              L'emozione che mi prende al pensiero di poterlo
              condividere con la donna che ha sconvolto
              la mia anima silente e sonnacchiosa.
              Vivrò ancora, rassegnato, il buio della notte.
              Antonio Dati
              Composta sabato 4 agosto 2012
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                Scritta da: Antonio Dati

                La voce

                ... sento nella mente il suono della tua voce
                Mi conforta sentire all'udito attento e armonioso
                La parola scandita sillaba dopo sillaba.
                Essa addolcisce e rattrista il mio debole cuore.
                Credersi amato e scoprire la benevolenza,
                soltanto pietà apparente.
                L'amore che ha fatto gioire il mio cuore,
                non da me nascosto
                come le donne per temenza fanno.
                Ascolterò ancora e ancora tanto, la tua voce.
                in te c'è il pregio del nascondere,
                non un assenso non un diniego
                Parole vaghe. Vorrei sedere al tuo cospetto
                prendere le tue mani morbide e affusolate,
                fissare il tuo sguardo, penetrare la luce
                dei tuoi occhi limpidi fin
                Nel profondo dell'anima
                per nutrirmi di ciò
                Che hai temuto dimostrare.
                Antonio Dati
                Composta giovedì 26 gennaio 2012
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                  Scritta da: Antonio Dati

                  Desiderio

                  I tuoi occhi gentili
                  Il tuo dolce viso
                  Le tue guance vellutate
                  Le tue labbra di porpora
                  Il mio pensiero esaltato
                  Alla tua vista.
                  Mille volte vorrei morire
                  Per assaporare i tuoi baci.
                  Il fuoco che arde nel mio cuore
                  Mille volte vorrei morire
                  Per giacere sul tuo seno
                  Mille volte vorrei morire
                  Affondare le mie mani
                  Nei tuoi biondi capelli
                  Delicati al tocco.
                  Mille e mille volte io vorrei
                  Averti per placare le mie pene
                  Il desiderio di imprigionarti
                  Nella mia mente.
                  Un attimo solo di te
                  Mi saresti stata per la vita
                  Un ricordo meraviglioso
                  Nei miei sogni.
                  Antonio Dati
                  Composta martedì 27 dicembre 2011
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