Scritta da: Antonio Dati

Il buio

Eccomi, ancora solo, nel silenzio assoluto
Appoggiato allo schienale della poltrona
Tento di impedire alla mia anima
non affiorasse nella mente
il tuo volto, i tuoi occhi sorridenti.
Tu non saprai mai la sofferenza che mi procura
nascondere la tristezza che regna nel mio cuore
Ti ho sempre soltanto veduta
senza dirti mai il piacere che mi davi.
Le tue guance di rosa al colore della primavera
continuerò a adorarti e soffrire al pensiero
che un altro ti stringerà a se godendo
le vibrazioni del tuo corpo. stretto al suo petto
sentire con la sua mano fredda i palpiti del tuo cuore.
A chi potrò confessare le mie pene.
Restare solo col buio, senza più nulla
Il tuo ricordo, pensieri atroci, talvolta mi prende
un brivido dentro.
Se potessi, dalla mia bocca caccerei urli di disperazione
da soffocare la gola.
Non hai colpa alcuna, un capriccio della natura
che si è preso gioco dei miei sentimenti
L'amore che cresce in ogni cuore che ama
Tu sei per me una rosa che racchiude in se una poesia,
una poesia avvolta in un velo di tristezza,
l'amore che sento fuggire lontano
L'emozione che mi prende al pensiero di poterlo
condividere con la donna che ha sconvolto
la mia anima silente e sonnacchiosa.
Vivrò ancora, rassegnato, il buio della notte.
Composta sabato 4 agosto 2012

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    Scritta da: Antonio Dati
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