Scritta da: Vincenzo Cerrato
Quando si faceva l'amore
era sempre una grande emozione.
L'adrenalina, gli sguardi
e tutto ciò che concerne il momento prima.
Lei all'inizio era sempre un po' impacciata
non insicura, ma si avvertiva un certo imbarazzo
poi si lasciava andare
a me piaceva quell'aria un po' da bambina.
Quando lei faceva l'amore
faceva l'amore e s'avvertiva.
Quando lei faceva l'amore
io ero distratto.
Una sera andammo a cena,
una sera comune
senza infamia e senza lodi.
Cosa prendemmo?
Bravo chi se lo ricorda.
Ricordo solo che bevvi due birre
tutto qua.
Finito di mangiare
andammo nella nostra alcova.
La spogliai.
Mi spogliai.
Il resto andò da sé.
Quella sera mi sentii strano.
Sentivo una sorta di torpore venire da dentro
un calore, che mi bruciava il petto.
All'inizio ebbi paura d'un malore
ma non lo detti a vedere.
Continuai come sempre.
Come ogni volta.
Ma nel petto il calore si faceva sempre più grande
e si espandeva come un incendio in una foresta di alberi secchi.
Poi capì.
Quella sera la volli bene come non mai.
Quella sera ci feci l'amore.
Ci ricomponemmo.
Lei disse che era stato diverso.
Le era piaciuto
e che avrei dovuto bere più spesso la birra prima di farlo,
poi si voltò sul fianco e mi diede le spalle.
L'abbracciai e la tenni stretta tra le mie braccia.
La baciai non so quante volte il capo.
L'amai.
Quella sera l'amai come non mai.
La strinsi forte forte a me
per paura che andasse via.
Quella sera l'amai.
Ci vollero due birre per capirlo.
Composta venerdì 14 settembre 2018

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