Vincenzo Cerrato

Stuprami l'anima se vuoi, stuprala se devi. Lasciala offesa, priva di vesti, nuda, come donna del peccato. Inerme, accasciarsi nel fango dello sgomento tra mille sguardi aculei. Che sentenzino. Lascia che cancrenizzino le ferire sotto un cielo stellato di lacrime. Stuprami l'anima, a patto che ogni cicatrice diventi nuovo verso.
7 anni e 9 mesi fa

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