[House sgrida Cameron e Foreman] House: Se voi due non riuscite a giocare insieme vi avverto, vi tolgo i giocattoli, non mi interessa di chi è la colpa. Cameron: Se tu non avessi... House: E soprattutto non mi interessa se è mia!
- Dan: Sai una cosa Blair? Mia madre ci ha abbandonati un paio di mesi fa. Ma il problema è che mio padre e mia sorella non lo vogliono accettare. Perché lei aveva detto che sarebbe stata via solo l'estate, per approfondire le sue doti artistiche. Ma l'estate è finita da un pezzo, e lei non è ancora tornata. Evidentemente non le importa di noi. Ogni volta che la vado a trovare, mi ripropongo di dirle quello che penso, guardandola dritta negli occhi. Le direi "Torna a casa subito, oppure non tornare più", qualche giorno fa ci siamo visti, era seduta a tavola, proprio di fronte a me. Così l'ho guardata negli occhi, e non sono riuscito a dire niente. - Blair: Perché? - Dan: Non lo so. Ma vorrei averlo fatto, non per cambiare le cose, ma per farle capire tutto quello che provo.
Wilson: [parlando attraverso un microfono ad House che si sta sottoponendo a Risonanza Magnetica] House, è Dio che ti parla. House: Ascolta, sono un po' impegnato adesso. Non credevo di parlare durante un esame. Hai tempo giovedì? Wilson: Fammi controllare... oh, ho una peste giovedì. Cosa ne diresti di venerdì? House: Dovrò controllare con Cameron. Wilson: Oh, dannazione. Lei vuole sempre sapere perché accadono le brutte cose. Così anche questa volta le dovrò una nuova risposta. [Entra Cuddy] Cuddy: House! House: Veloce Dio fai scomparire la strega cattiva!
Veronica: Ricordami... perché abbiamo rotto? Logan: Eri convinta che l'erba dell'altro ragazzo fosse più verde. O forse era qualcosa sul fatto che sono troppo uomo? No, aspetta! Eri tu. Tu eri troppo uomo.
- Arthur: Non possiamo lasciarlo qui. Dobbiamo metterlo sul letto. - Merlino: Perché? Dorme, non se ne accorgerà. - Arthur: Merlino! - Merlino: Beh... gli prendo un cuscino. - Arthur: Lui è il re. - Merlino: E va bene, due cuscini.