Scritto da: Ettore GRIMANI
Un giglio bianco

c'è un pensiero di fretta
che invade il mio mondo
una lampada ad olio fa più odore che luce
l'universo restringe i contorni
ed ogni mano sembra amica, fraterna...
c'è fragore al mio di fuori
occhi malvagi
polvere sospesa
al limitare del giorno...
Io sono oltre lo stupido orgoglio.

Il sentiero verso il mare
il senso dolce del ritornare
come un onda
come un ricordo
come il pane tagliato di fresco dalle mani di mia madre
come le corse in mezzo alla strada sotto gli occhi di mio padre...
Il pensiero valica questo confine
silenzio da salvare tra le cime innevate
slogatura di un'immagine senza rifugio né oblio
rimorso di un cielo spento da rifare
in cui persi la mia voce sotto un sole orfano d'amore...
io sono oltre il vento del rimpianto.

La luce del mattino
taglia la stanza
spade conficcate nell'aria...
Avvenimenti e vicende
abbandonano la terra della narrazione...
è uno strano posto
l'universo che ho creato
bagagli affilati dal passato
tinteggiano d'utopia il futuro
romanzo sbiadito di un'anima privata...

Dietro porte accatastate
corrono come binari
narrazioni di mondi possibili
vite parallele mai incontrate...
cosa ho dimenticato per essere davvero me stesso!

C'è un pensiero di fretta
che invade il mio mondo
rugiada disseta l'arsura
e un giglio bianco saluta l'aurora...
Un nuovo giorno un nuovo incanto
non mi sono mai perso né mai ritrovato
Il racconto di me
ha un'atmosfera elementare
purezza di un ombra consapevole
non c'è fine alla mia storia
ma un orientamento naturale...

Ettore Grimani.

Immagini con frasi

    Info

    Scritto da: Ettore GRIMANI

    Commenti

    Invia il tuo commento
    Vota la frase:0.00 in 0 voti

    Disclaimer [leggi/nascondi]

    Guida alla scrittura dei commenti