Festività


in Diario (Festività)
Ciao mio amato e caro figlio Giuseppe oggi è il tuo compleanno un giorno importante, mi ricordo quando sei nato, ci hai portato tanta gioia e tanto amore, abbiamo preso il cielo con le mani è stata una sensazione indescrivibile, qualcosa di speciale e tu così piccolo e fragile eri un Angioletto con quel tuo visino e con quei tuoi occhi aperti a scrutare un mondo, fatto di cose belle e cose ancora sconosciute.
Ringrazio il buon Dio di avermi donato un figlio, da poter coccolare e amare. Mi ricordo, quando tornavo da scuola tu, già sveglio aspettavi il mio ritorno a casa. Ti prendevo dalla culla e dovevo pranzare con tè sulle mie ginocchia. Non sei stato tanto capriccioso ma un po' viziatelo. Ti abbiamo coccolato con tutto il cuore, abbiamo cercato sempre di essere dei buoni genitori senza farti mancare nulla. Ti ricordi caro figlio quando avevi intorno agli otto anni tu, non volevi alcun compito da gestire in casa, perché li ritenevi inopportuni e chiedesti di fare il comandante e noi accettammo. Lo mettemmo per iscritto, ma dopo un po' di tempo mi portasti un foglietto con scritto mi dimetto da comandante e mi dicesti papa è un compito troppo difficile, ed io accettai le tue dimissioni. Ciò sono cose molto belle come a tanti altri eventi. Io insieme alla tua amata mamma credo fermamente di aver fatto di tutto per darti tutto ciò che tu chiedevi e che desideravi tenendoti impegnato sia a scuola sia nelle attività musicali e quelle sportive e a tutto ciò che ritenevamo, era costruttivo nella tua crescita. Sono contento di averti sempre accompagnato nei tuoi allenamenti e in tutte le gare che hai svolto e che hai vinto. Sei un grande e sono certo mio amato figlio che non ci deluderai mai. Ti amiamo con tutto noi stessi e ti saremo sempre accanto. Ti auguriamo sia per il compleanno sia per la vita un mondo pieno di grandi soddisfazioni e benessere. Ti vogliamo bene un bacio e un grande abbraccio da papa mamma e il tuo fratellino Carmine.
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    Scritto da: Chiara Trabalza
    in Diario (Festività)
    Sembro una tempesta ma ho un cuore di cristallo. Sembro un uragano ma sono delicata come una farfalla. Basta poco per ferirmi... a volte proprio chi avrebbe dovuto amarmi mi ha fatto più male, chi doveva proteggermi mi ha lasciata sola, chi mi aveva fatto mille promesse non ne ha mantenuta nessuna. Alcune persone non vedono quello che hai dentro nemmeno se gridi. E sono stanca di aspettare, di essere messa in un angolo, di dover ingoiare le lacrime. Sono stanca di essere quella che resta sempre mentre gli altri se ne vanno. Sono stanca di essere sempre quella forte. A volte avrei solo bisogno di qualcuno che mi abbracci e si prenda cura di me quando mi perdo e non so dove cercarmi. Sono fuoco e sono vento, a volte sono un controsenso. Sono la luce del sole e l'acqua salata del mare, sono un cielo di stelle, sono vento sulla pelle. Io resto sempre anche quando fa male, perché l'unica cosa che so fare è amare. Sto solo provando a essere tutto il meglio che posso.
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