Commenti a Verbale del "VIIº concorso letterario internazionale di PensieriParole"


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Solo ora, Alberto, leggo questo tuo commento.
    Vedi, io di questo problema non voglio più parlare, anche perché non posso: lo staff mi ha cancellato diversi commenti, tre o quattro, dei quali uno solo è riemerso. Qualsiasi cosa io scriva, dunque, potrebbe subire con ogni probabilità la medesima sorte.
    La questione, oltre tutto, non può a mio avviso che meritare a questo punto il silenzio cui lo "staff " mi ha forzatamente ridotto, e cui io soggiaccio volentieri, stante l'inutilità di ulteriori precisazioni in assenza di un serio contraddittorio alla pari.
    Poiché peraltro tu rientri nel merito, tacciandomi di esagerazione, io ritengo di essere nel pieno diritto di scrivere il presente commento; e avverto lo staff che la cancellazione dello stesso costituirebbe un grave abuso, in quanto seria lesione del mio diritto di rispondere ad un rilievo.
   Ciò premesso, ho esaminato il verbale di cui hai allegato il link, e devo dire che lo trovo molto più "normale" di quello attuale: nella sezione poesia, il 1° classificato a seguito del voto popolare è rimasto 1°, il 2° è rimasto 2°, il 3° è passato 4° e il 4° è passato 3°. Dunque un'unica variazione, con salto di un solo posto (dal 4° al 3°), che ha riguardato uno solo dei primi 3 classificati.
    Nel presente concorso, invece, il 1° secondo la giuria popolare è passato al 4° posto e il 4° è passato al 1°; il 2° è divenuto 5° e il 5° è passato 2°; il 3° è divenuto 7° e il 6° è passato al 3° posto.
    Ma questo è il risultato finale: perché, ove si consideri il solo voto della "giuria qualificata", quello che la giuria popolare aveva indicato come 1° è risultato 8° nel voto "qualificato"; quello che era 2° è risultato 7°; quello che era 3° (il sottoscritto) addirittura 10°.  
     Insomma: una sorta di giudizio divino, del tipo "i primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi".    : ))
    Ti ringrazio dunque per avermi fornito un valido termine di confronto, che conforta e non inficia le mie considerazioni.
    Quanto al laboratorio di fisica di cui parli, mi fai ricordare i tempi in cui lo frequentavo (all'incirca 46 anni fa): allora il titolare della cattedra, a Napoli, era Argan, se non vado errato... so dunque ben distinguere un evento estremamente improbabile da uno di ordinaria probabilità.
    E' poi naturale che la misura della poesia, e in genere di ogni manifestazione artistica, abbia sempre luogo facendo uso di un metro estremamente soggettivo. Resta tuttavia il fatto che, in questo concorso, la graduatoria risultante dal giudizio popolare è stata completamente sovvertita, in assenza di elementi EVIDENTI (parlo di errori grammaticali o di fuori tema) che potessero condurre ad ipotizzare un esito di questo tipo; e senza neanche un barlume di motivazione.
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Leggendo qua e la, affiora il fatto che in questo sito che apparentemente dovrebbe dar spazio a chiunque, si vengono a creare "processi" che invitano sottilmente una certa cerchia di pseudoscrittori ad aver quasi paura ad esporre i propri scritti. Per evitare ciò si potrebbe pubblicare dei canoni ben precisi che chi non li possiede evita di partecipare, diversamente il silenzio di alcuni sarebbe "cosa buona e giusta".
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Secondo me stiamo esagerando. Suggerisco a tutti di confrontare coi verbali dei precedenti concorsi negli archivi. Al volo vi dò questo,  ma cercatevi anche gli altri.
https://www.pensieriparole.it/pdf/verbale-come-un-granello.pdf

Mi sembra piuttosto discutibile accusare l'operato dello Staff, sulla base di successioni numeriche particolari. Chiunque sia stato in un laboratorio di fisica o abbia fatto un po' di statistica non si sorprenderà di certo di fronte alla bassa probabilità di avere medie voti così vicine, fatto di per sé molto meno improbabile di un sacco di altri fatti quotidiani. Non conosco la vincitrice che è stata accusata di plagio, ne di persona l'autrice che sarebbe stata da lei copiata, ma non immagino come possa sentirsi, leggendo questi commenti. Ci sono seimila concorsi letterari all'anno e ben pochi offrono la possibilità di visualizzare i verbali online così facilmente.
Anche io penso che molte opere tra le finaliste siano di dubbio valore letterario. Ti dirò Giuseppe che le tue poesie in genere sono molto lontane dalla mia definizione di "poesia", per essere un po' provocatorio (poi però leggo "Come un filo d'erba", e resto affascinato). Alla fine sono solo opinioni, le mie come le tue, e in questo contesto non esistono fatti, ma solo interpretazioni.
Un saluto a tutti.
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Non occorre prenotare nulla, a breve comunque metteremo a disposizione alcune informazioni utili per la serata.
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come faccio a prenotare per il 10 giugno?

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