Frasi di Charles Bukowski

Poeta e scrittore, nato lunedì 16 agosto 1920 a Andernach (Germania), morto mercoledì 9 marzo 1994 a San Pedro, Los Angeles, California (USA - Stati Uniti d'America)
Questo autore lo trovi anche in Poesie, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Vincenzo Cataldo
Come può dirvi chiunque, non sono un tipo gradevole: non so nemmeno cosa vuol dire. Ho sempre ammirato i cattivi, i fuorilegge, i figli di puttana. Non mi piacciono gli uomini perfettamente rasati, con la cravatta e un buon lavoro. Mi piacciono gli uomini disperati, con i denti rotti, il cervello a pezzi e una vita che fa schifo. Sono loro che mi interessano. Sono pieni di sorprese. Ho anche un debole per le donnacce, quelle che si ubriacano e bestemmiano, che hanno le calze molli e il trucco sbavato. Mi interessano di più i pervertiti che i santi. Mi rilasso con gli scoppiati perché anche io sono uno scoppiato. Non mi vanno le leggi, la morale, le religioni, le regole. Non mi va di essere plasmato dalla società.
Charles Bukowski
Composta lunedì 26 settembre 2011
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    Scritta da: Vincenzo Cataldo
    C'è abbastanza perfidia
    odio violenza assurdità
    nell'essere umano medio
    per fornire qualsiasi esercito
    in qualsiasi giorno
    e i migliori assassini
    sono quelli che predicano contro
    e i migliori a odiare
    sono quelli che predicano amore
    e i migliori in guerra
    sono quelli che predicano pace.
    Attenti agli uomini comuni
    alle donne comuni
    attenti al loro amore
    il loro è un amore comune
    che mira alla mediocrità
    ma c'è il genio nel loro odio
    c'è abbastanza genio nel loro odio
    per uccidere chiunque.
    Non volendo la solitudine
    non concependo la solitudine
    cercheranno di distruggere
    tutto ciò che si differenzia da loro stessi.
    Non sapendo creare arte
    non capiranno l'arte
    considereranno il loro fallimento come creatori
    solo come fallimento del mondo
    non essendo in grado di amare pienamente
    crederanno il tuo amore incompleto
    e poi odieranno te
    e il loro odio sarà perfetto
    come un diamante splendente
    come un coltello come una montagna
    come una tigre come una cicuta.
    La loro arte più raffinata.
    Il genio della follia.
    Charles Bukowski
    Composta domenica 25 settembre 2011
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      Scritta da: Andrew Ricooked
      Le donne: mi piacevano i colori dei loro vestiti; il loro modo di camminare; l'espressione crudele di certe facce; qualche volta la bellezza quasi pura di altre, completamente e deliziosamente femminili. Ci fregavano sempre, le donne, pensavano a noi, si concentravano, studiavano, decidevano se prenderci, scartarci, cambiarci, ucciderci o semplicemente lasciarci. Alla fine non aveva molta importanza; qualunque cosa facessero, finivamo soli e picchiati nel cervello.
      Charles Bukowski
      Composta domenica 18 settembre 2011
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        Scritta da: Dario Pautasso
        Era un sabato sera di dicembre. Ero nella mia stanza e stavo bevendo molto più del solito. Mi accendevo una sigaretta dietro l'altra pensando alle ragazze, alla città, e agli anni che avevo davanti a me. Guardavo davanti a me e non mi piaceva quasi niente di quello che vedevo. Non ero un misantropo o un misogino ma mi piaceva star solo. Si stava bene seduti tutti soli in uno spazio ristretto a fumare e a bere. Avevo sempre fatto ottima compagnia a me stesso.
        Charles Bukowski
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