Il tempo in cui viviamo oggi tende a consumarci dal consumismo a smaterializzarci dalla ricerca disperata di aggiungere materia alla materia, apparenza all'apparenza, esasperazione nella ricerca del concetto comune e trainate di ciò che è e di ciò che non è riconosciuto dai più, consumazione dei giorni passati nell'inettitudine di un'apparenza ingannevole e meramente priva di supporti nelle relazioni umane e comportamentali.
L'abilità sta nel trovare il "canale conduttore" che delinei i marcatori essenziali per la sopravvivenza a tutto ciò; ognuno deve trovare il suo attraverso la differenziazione, la non omologazione comune, l'originalità dell'accettazione dell'essere come si è con il perseguimento della "differenziazione" che ognuno, nel suo piccolo può ottenere sia egli un nobile borghese o un mercante di stracci.
L'abilità sta nell'essere uomini nel momento in cui "l'uomo", (sia egli donna o uomo), smette di essere tale nei nostri confronti e di esserlo con forza nuova quando vi è un confronto alla pari con i propri simili. L'abilità è un mezzo: non un fine!
Invito, se esiste - non credo –un politico dei nostri giorni a cogliere questa sfida; provi egli a vivere un giorno con la capacità di spesa di un operaio, muratore, minatore, spazzino e con lo sforzo fisico e psicologico che ognuno di queste straordinarie persone - indispensabili per noi e anche per loro - sono costrette ad affrontare ogni volta che il sole entra timidamente nelle loro case e si rendano, lor signori conto del vero valore del fare o sentirsi politico o politicante, partendo dal più prezioso dei valori che i più disconoscono: "l'umiltà".
Antonio saprai ciò che vuoi solo se riuscirai a non sentire tutto ciò che ti viene detto. Vedrai ciò che vuoi solo se guarderai aldilà delle apparenze ingannevoli e fuorvianti. Godrai di una limpida gioia se imparerai ad accettare ed a convivere con la sofferenza. Esulterai per il successo solo se passerai dalla sconfitta... solo allora avrai guardato negl'occhi la vita prima ch'ella guardi te!
"Non condividere la mia vita se non condividi la tua" "Non limitare il possibile; Io amo l'impossibile" "Non vivere guardando il tempo scorrere; finiresti per rimanere sola"... "La vita, quella vera, è fatta di istanti: fotogrammi da rivedere in playback, ritmi da cadenzare, passioni da evadere, successi ed insuccessi, drammi e felicità, nirvana ed inferno, croce e delizia". "Se non sei pronta a tutto ciò, beh, allora non fai parte della mia vita poiché Io vivo tutto questo non ieri, non domani ma ora"!
"La morte è, insieme alla nascita, il momento più importante a cui un" essere vivente "è chiamato"; a tanti mette paura, angoscia, tormento poiché si è attaccati al proprio "guscio carnale" ma, come alcuni animali fanno la muta per trasmigrare in un'altra "corazza" così l'anima fa con il nostro corpo mortale. La vita: esistere in un dato periodo temporale, in un casuale intervallo spazio tempo, ci permette di vivere l'esperienza terrena. Dobbiamo capire che il nostro effimero passaggio è la somma di tanti passaggi.
Così è... così sarà; sino alla fine dell'evoluzione della materia organica ed inorganica.
La non materia è l'elemento più evidente che ci permette di capire che come un albero "vive sopra, così sotto..."
... così sopra, così sotto...
Il buio annebbia i nostri occhi solo se non siamo capaci di aprirli e di osservare l'evidente che è dentro noi...